La Borsa della Spesa. In calo i prezzi dei prodotti ortofrutticoli stagionali

ROMA – Riparte la settimana de La Borsa della Spesa, il servizio settimanale di BMTI e Italmercati Rete di Imprese in collaborazione con Consumerismo No Profit, con i consigli sui prodotti stagionali più convenienti da acquistare.

Per quanto riguarda l’ortofrutta, in generale, gennaio si conferma un mese in cui avvengono pochi acquisti, probabilmente come “effetto recupero” dopo le spese legate al periodo di Natale. La domanda bassa ha inevitabilmente portato i prezzi della maggior parte dei prodotti stagionali in calo. Per questo motivo, restano convenienti i prezzi degli agrumi.

Nello specifico, nei mercati all’ingrosso sono disponibili i mandarini intorno a 1,40 euro/kg (-4,3% rispetto d una settimana fa), le arance bionde e rosse, soprattutto quelle piccole consumate principalmente per le spremute, rispettivamente intorno a 0,90 e 1,20 euro/Kg e infine, le clementine, con un prezzo all’ingrosso medio intorno a 1,20 euro/kg, che stanno per concludere la loro produzione con una qualità leggermente inferiore a causa delle piogge che, a dicembre, hanno colpito la Calabria, principale zona di produzione. Continua la regolarità nella produzione delle mele che mantiene i prezzi medi di tutte le varietà stabili, introno a 1,70 euro/Kg.

Tra gli ortaggi, dopo un periodo di stallo dovuto alle conseguenze sulla produzione causate dalle gelate che hanno riguardato la Sardegna e la Puglia il mese scorso, sono in ripresa i carciofi per i quali la domanda bassa mantiene il prezzo medio sui 0,60 euro/kg al pezzo, all’ingrosso. Continua regolarmente la produzione dei cavolfiori, il cui consumo è incentivato da tante ricette di tendenza e disponibile intorno a 1,00 euro/kg (-13,4% rispetto alla scorsa settimana). Prezzi convenienti anche per le lattughe che, grazie al clima caldo, sono di buona qualità. E’ possibile trovarle all’ingrosso intorno a 1,40 euro/Kg e fino a 0,80 euro/Kg nei mercati delle zone di produzione, come il Lazio. Momento di stallo della richiesta anche di finocchi, motivo per cui i prezzi sono in calo e variano da 1,00 a 1,20 euro/Kg. Bene le cipolle dorate sugli 0,70 euro/kg.

Per quanto riguarda il settore ittico, è questo il momento più adatto per consumare il granchio blu. Infatti, oltre a presentare prezzi convenienti sui 4,00 euro/Kg, il suo consumo limiterebbe il suo ciclo riproduttivo che, verso la primavera, giunge al culmine. Ancora stabili i prezzi delle vongole lupino da 4,00 a 5,00 euro/Kg, nonostante la grande richiesta. Consigliato anche il consumo del cefalo, un pesce poco gettonato ma che presenta carni di ottima qualità e prezzi molto bassi per tutte le specie, Ad esempio, all’ingrosso, è possibile trovare il botolo a 3,00 euro/kg o il lotregano a 2,00 euro/Kg (-13,3% rispetto alla scorsa settimana). Abbonda anche la zanchetta, un pesce molto simile alla sogliola, con prezzi davvero convenienti. Infatti, è possibile trovare gli esemplari grandi intorno ai 6,00 euro/Kg e quelli più piccoli anche sui 2,00 euro/Kg. Tra gli allevati, restano stabili i prezzi della trota salmonata, sui 6,00 euro/Kg, a differenza di molti altri pesci allevati che, nel periodo natalizio, hanno aumentato il loro prezzo. Infine, l’occasione della settimana è rappresentata dalla spigola, pescata soprattutto nelle zone lagunari, disponibile all’ingrosso anche sotto i 20,00 euro/kg (-6,5% rispetto a una settimana fa).

Tra le carni, l’equilibrio tra domanda e offerta del pollo lascia stabili i prezzi. In particolare, per il petto di pollo le quotazioni all’ingrosso variano da 6,80 a 7,10 euro/kg. Calano invece i prezzi del coniglio a causa di un livello della domanda contenuto, oscillando tra i 6,10 e i 6,50 euro/Kg.

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