Addio a Bruno Pizzul, appassionato di grandi vini: Mi diverte molto la grande rivalità enologica fra Montepulciano e Montalcino, fra Nobile e Brunello’

ROMA – Ha fatto la storia. Ha raccontato la Nazionale di calcio per decenni, con il suo timbro di voce unico, con la sua eleganza e una grande professionalità. Ma è stato anche un grande amante del vino italiano: storico il suo rapporto con i vini del Collio, nel suo Friuli, e con una predilezione per i vini toscani.

E’ morto oggi all’ospedale di Gorizia Bruno Pizzul, che avrebbe compiuto 87 anni fra tre giorni.

Per tanti anni ospite del Consorzio del vino Nobile di Montepulciano, che oggi lo ha salutato così: “Con la sua inconfondibile voce, unita a una innata simpatia, Bruno Pizzul per più edizioni ha commentato le ricette del nostro concorso A Tavola con il Nobile, nelle contrade del Bravio delle Botti. Grande esperto e appassionato di vino, estimatore del nostro Vino Nobile di Montepulciano. Mancherà tanto anche a noi. Lo vogliamo ricordare così, con una foto scattata in una delle contrade di Montepulciano”.

Nel 2010 nel mezzo dei Mondiali del Sudafrica, intervistato (per toscanalibri.it) parlava dei vini toscani: “A Montepulciano ci torno sempre molto volentieri per la magnifica ospitalità, è una zona privilegiata, e offre ottime proposte enogastronomiche. Amo il vino Nobile come altre grandi etichette toscane e italiane. Mi diverte molto la grande rivalità enologica fra Montepulciano e Montalcino, su chi abbia effettivamente il blasone più alto” aveva detto divertito.

 

Informazione pubblicitaria