Vinitaly, Rossi (Vino Nobile Montepulciano): Problema dazi, intervengano istituzioni con fondi Ocm e linee credito

VERONA – Più flessibilità da fondi Ocm vino, linee di credito specifiche per le aziende colpite e compartecipazione aziende-operatori per attenuare i danni. Serve l’impegno delle istituzioni per non lasciare soli i produttori.

La ‘bomba’ dazi lanciata da Trump nei giorni tiene inevitabilmente banco fra i padiglioni del Vinitaly, ed il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi, – denominazione che esporta il 35% del vino Nobile negli Stati Uniti – va oltre la preoccupazione ed i timori che attanagliano il Made in Italy, mettendo sul tavolo proposte concrete che possono dare un sostegno, subito, alle aziende vitivinicole.

“Preoccupazione dei produttori del Vino Nobile di Montepulciano – dice Rossi – . Gli operatori statunitensi, stanno chiedendo alle nostre aziende di compartecipare al problema dazi. Purtroppo è un evento per noi estremamente gravoso, anche perché le nostre aziende vengono da anni estremamente difficili (covid-peronospora-crisi energetica e guerra in Ucraina – crisi finanziaria) eventi straordinari che hanno veramente messo a dura prova il settore.

SOLUZIONI – Dai produttori di Vino Nobile è forte la necessità di un intervento delle istituzioni, da soli non possiamo far fronte a questa situazione di criticità. Esportiamo negli Stati Uniti il 35% della nostra produzione, che significa oltre 1 terzo, è un mercato significativo non marginale e quindi pensare a nuovi mercati lo stiamo facendo da anni, ma costruire un nuovo mercato richiede tempo, e soprattutto un mercato che abbia la capacità di assorbire le quantità e soprattutto dare la stessa marginalità del mercato usa lo vedo difficile da trovare velocemente.

Noi riproponiamo una maggiore flessibilità sui fondi Ocm che le istituzioni potrebbero garantire alle nostre aziende, la possibilità di mettere a disposizione attraverso il sistema bancario linee di credito ad hoc per le aziende colpite dai dai dazi. Provare a fare degli interventi che sommati alla volontà e capacità delle aziende di assumersi delle responsabilità, dall’altra alla filiera della distribuzione, auspichiamo che il prodotto non subisca grosse variazioni nello scaffale.

Questi sono i temi su cui noi produttori stiamo riflettendo e sui quali abbiamo delle preoccupazioni” conclude il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.

 

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