PIANELLO VALLESINA (AN) – “Un paese senza agricoltura è un paese senza futuro”. Con queste parole il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha salutato i partecipanti al 4° Campionato degli Studenti degli Istituti Agrari d’Italia dedicato alla potatura dell’olivo a vaso policonico, ospitato quest’anno presso l’IIS “Cuppari-Salvati” di Monte Roberto, a Villa Salvati, nel cuore delle colline marchigiane.
L’evento, promosso in collaborazione con Amap e Re.N.Is.A. (Rete Nazionale Istituti Agrari), ha coinvolto studenti di 23 istituti agrari provenienti da 9 regioni italiane. Un’occasione per mettere alla prova tecnica, precisione e passione in una competizione agricola che guarda al futuro, senza dimenticare la tradizione.
“È davvero emozionante vedere tanti giovani appassionati competere con entusiasmo e concentrazione”, ha detto Acquaroli. “L’agricoltura è un settore straordinario, da sostenere e innovare. Oggi, finalmente, assistiamo a una rinascita dell’interesse verso questo ambito, strategico per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese”.
Il presidente ha sottolineato come il rilancio dell’agricoltura sia fondamentale non solo per la produzione alimentare, ma anche per la tutela dell’ambiente e del paesaggio. “Le nostre biodiversità sono un’eccellenza da valorizzare anche in chiave internazionale”, ha aggiunto. “E grazie agli istituti agrari e al mondo universitario stiamo formando una nuova generazione di imprenditori agricoli, capaci di unire innovazione, sostenibilità e cura del territorio”.
Acquaroli ha anche rilanciato il ruolo delle istituzioni e della Commissione Europea, chiamate a creare strumenti e condizioni per rendere il comparto agricolo sempre più attrattivo per i giovani, puntando su tecnologie sostenibili, opportunità concrete di reddito e una formazione di qualità.
“Gli istituti agrari non sono solo scuole, ma veri motori di crescita e innovazione. Trasmettono conoscenze, passione e responsabilità. E in questo campionato, lo scorso anno, ha vinto proprio uno studente marchigiano: è il segno di una vocazione che torna a crescere”.
La manifestazione, accolta con entusiasmo anche dalla comunità locale, si inserisce in un quadro di iniziative volte a rilanciare il settore primario come leva strategica per l’economia regionale e nazionale, in perfetta continuità con l’attenzione mostrata anche al recente Vinitaly, dove i prodotti marchigiani – dal vino all’olio – hanno riscosso grande apprezzamento.