Francia guarda alla PAC dopo il 2027. Ministra Genevard riunisce le parti interessate per discutere le sfide della prossima politica agricola comune

ROMA – Annie Genevard, Ministra dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare francese, ha riunito tutte le parti interessate in una conferenza destinata ad avviare il dibattito francese sulla prossima PAC.

L’obiettivo era quello di riflettere collettivamente sulle questioni strutturali della futura PAC, a seguito della pubblicazione da parte della Commissione, il 19 febbraio, della sua visione per l’agricoltura e l’alimentazione e in vista delle proposte legislative previste per la seconda metà del 2025.

La conferenza è stata strutturata attorno a tre temi principali: la competitività dei settori e la sovranità dell’agricoltura europea; gestione del rischio e delle crisi nel contesto del cambiamento climatico; e la transizione delle aziende agricole e la valutazione dei servizi ecosistemici forniti dall’agricoltura.

I dibattiti sono stati particolarmente vivaci e hanno permesso di individuare le principali sfide che la PAC dovrà affrontare dopo il 2027. È stata sottolineata in modo particolare la necessità di mantenere una politica agricola definita congiuntamente a livello di Unione europea e che benefici di un bilancio dedicato, commisurato alle ambizioni perseguite e alle sfide da raccogliere. I dibattiti hanno inoltre evidenziato l’importanza di continuare a strutturare questa politica attorno a due pilastri complementari, garantendo, attraverso aiuti diretti, strumenti di gestione del rischio, aiuti all’insediamento e sostegno alle aree svantaggiate, gli elementi di una rete di sicurezza. Ciò costituisce una base essenziale per consentire l’implementazione di approcci di investimento, innovazione e transizione nelle aziende agricole e nelle aree rurali.

Annie Genevard, Ministra dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, ha affermato:

“Accolgo con favore la ricchezza delle discussioni svoltesi nel corso della conferenza sulle sfide della Politica Agricola Comune post-2027. Costituiscono una pietra miliare importante nel pensiero francese per la prossima riforma della PAC. I partecipanti, in tutta la loro diversità, hanno condiviso le loro aspettative riguardo agli sviluppi della PAC. Pur avendo ciascuno potuto esprimersi con la propria sensibilità, tutti hanno confermato il loro attaccamento ai fondamenti di questa politica di importanza strategica, soprattutto in un contesto internazionale incerto. La competitività sostenibile dei settori, la sovranità alimentare, il ricambio generazionale e l’equa remunerazione degli agricoltori per i loro prodotti, ma anche per i servizi che forniscono ai territori e all’ambiente, sono state ribadite come priorità. Farò in modo che queste priorità siano tenute in debita considerazione nei dibattiti europei che ci mobiliteranno nei prossimi mesi”.

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