Non si può mandare in soffitta una legge ‘vecchia’ otto mesi e non ancora applicata. Preoccupazione e stupore per la Cia Toscana di fronte alle polemiche degli ultimi giorni sul tema del riordino dei Consorzi di bonifica: «La legge sul riordino degli Enti di bonifica che ne ha tagliato drasticamente il numero da 33 a 6 – sottolinea il presidente della Cia Toscana Giordano Pascucci – è stata approvata da otto mesi, dopo tre anni di confronto in tutte le sedi e con il voto quasi unanime del Consiglio regionale. Il percorso di attuazione della Legge, attraverso le elezioni per la nomina degli amministratori dei nuovi Consorzi fissate per il 30 novembre, è in dirittura di arrivo. Eppure, prima ancora di vederla applicata, è ripartita un’altra puntata della ‘guerra dei 20 anni’, con richieste di bloccare tutto e di riscrivere la Legge. Sia chiaro – prosegue Pascucci – per noi è inconcepibile l’assalto partito in questi giorni per fermare l’applicazione della Legge; a maggior ragione quando a promuovere e fomentare questa campagna sono rappresentanti istituzionali, i quali dovrebbero essere animati da equilibrio e senso di responsabilità». Secondo la Cia Toscana le polemiche di questi giorni sono strumentali e pericolose. Sono 20 anni – afferma la Cia regionale -, che in materia di bonifica e difesa del suolo si rincorrono leggi e leggine, che hanno soltanto alimentato la confusione a scapito di un’efficiente tutela del territorio. «Adesso basta – prosegue Pascucci – è ora di voltare pagina; si facciano le elezioni per la costituzione dei nuovi consorzi e si dia rapidamente attuazione alla Legge. Il territorio – prosegue Pascucci – ha bisogno di tutela e manutenzione, attraverso un sistema di competenze chiaro ed univoco, autogovernato dai cittadini e dalle istituzioni locali, efficiente, capace di spendere bene e con la massima trasparenza. La Legge regionale di riordino dei Consorzi, è un tentativo serio di risposta che va nella direzione giusta. Come Cia Toscana abbiamo apprezzato e condividiamo la ferma presa di posizione dell’Assessore Bramerini, che ha confermato l’impegno della Regione per una rapida attuazione della legge Regionale. Sollecitiamo anche noi la Regione a proseguire questo impegno con determinazione; così come invitiamo Comuni e Province a contribuire fattivamente, come previsto dalla Legge, al processo di riordino ed alla gestione dei nuovi Enti di bonifica, a partire dall’indicazione dei soggetti di nomina pubblica negli organi consortili, sulla base di criteri di competenza e rappresentatività territoriale. I pregi e difetti dei nuovi Consorzi – conclude Pascucci – si potranno apprezzare solo facendoli funzionare. Ci si metta al lavoro con serietà, per piacere, e nessuno giochi allo sfascio alimentando la facile demagogia».
Riordino Consorzi di bonifica al rallenty in Toscana. ‘Legge nuova va applicata’: protestano gli agricoltori
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