«E’ prioritario il tema della competitività: filiere ed aggregazione, ricambio generazionale e accesso al credito. Concordiamo con le priorità strategiche indicate dalla Commissione Europea e recepite dalla Regione Toscana, puntando alla promozione delle forme di aggregazione e sui giovani». Lo ha sottolineato Giordano Pascucci, presidente Cia Toscana, nell’intervento del convegno della prima giornata di Expo Rurale – a Firenze alla Fortezza da Basso fino a domenica 15 settembre – dedicato alle novità del Piano di sviluppo rurale.
Transizione – La gestione della fase di transizione fra vecchio e nuovo PSR – secondo la Cia Toscana – rappresenta attualmente la fonte di maggiore preoccupazione. «Le esigenze dell’agricoltura non ammettono incertezze. C’è il rischio di un blocco di due anni per tutte le misure ad investimento ed annuali in genere – ha spiegato Pascucci – a causa sia delle residue risorse 2007-2013, sia dall’esclusione della possibilità di anticipazioni per le misure annuali prima dell’approvazione dei PSR. Per le stesse ragioni, si prospetta l’impossibilità di attivare per tutto il 2014 qualsiasi azione rivolta all’informazione, formazione e consulenza, essenziali per orientare il sistema delle imprese nella fase di avvio della nuova programmazione». Per quanto concerne gli interventi che riguardano le risorse 2007-2013: «E’ urgente – ha aggiunto il presidente Cia Toscana – effettuare in tempi rapidi una quantificazione delle disponibilità finanziare residue. Inoltre per le risorse 2014-2020 sarebbe opportuno avere immediatamente disponibili, fin da inizio 2014, le risorse relative alle misure PSR». Pascucci ha infine ribadito la validità della programmazione su base regionale dello Sviluppo rurale e la contrarietà a paventate ipotesi centralistiche, sottolineando l’importanza di procedere speditamente sul calendario dei lavori senza avanzare nuove ipotesi di modelli di programmazione.
Leggi l’intervento dell’assessore all’agricoltura della Toscana Gianni Salvadori