Il miglior viatico per l’«Apertura» della nuova stagione venatoria è venuto dal pensiero degli italiani intervistati da Astra Ricerche per meglio comprendere il loro rapporto con la caccia e i cacciatori.
Confortato da una confermata e aumentata vicinanza della società, il mondo venatorio raccoglie tutte quelle sollecitazioni positive che vengono dalla ricerca del Prof. Finzi per fare di più e meglio nella gestione faunistica al fine di concorrere alla valorizzazione del nostro paesaggio rurale.
La caccia in Italia – Pur nella consapevolezza che la strada per raggiungere un pieno riconoscimento dell’attività venatoria quale risorsa italiana è lunga, le Associazioni Venatorie e il CNCN prendono atto positivamente che gli sforzi fatti in questi ultimi anni hanno prodotto alcuni significativi risultati: per esempio in quelle Comunità che costituiscono la vera spina dorsale del Paese quali sono quelle dei cittadini che vivono nei piccoli Comuni il rapporto con la caccia è migliorato anche se insediati nei Parchi ove la caccia è vietata. Un dato e un risultato importante, soprattutto alla luce della capacità di attrazione che queste località hanno per chi proveniente dalle grandi aree urbane laddove, di contro, è più facile che si esprimano le contraddizioni di una sensibilità animalista spinta all’eccesso nelle questioni della vita, anche delle specie selvatiche. Anche per questo, il mondo venatorio si impegnerà ancora di più in iniziative che possano aiutare a conoscere la «caccia» e le buone regole che guidano la caccia italiana, troppo poco rappresentate dai principali «Media», alla pubblica opinione.
Gli auguri – L’auspicio è che l’«Apertura» sia una giornata che concorra a questo avvicinamento dei cacciatori alla Società. Aggiungiamo, come sempre, un invito alla prudenza, alla correttezza, all’educazione, all’attenzione e al rispetto per il lavoro degli agricoltori italiani, cui va il ringraziamento per l’ospitalità che ci offrono. Il nostro agire deve essere sempre, indipendentemente dalle circostanze, improntato al rispetto delle leggi, della fauna e dell’ambiente, non perché fatto oggetto di attenzioni particolari da chi non aspetta altro che un motivo per criticarci, ma perché così deve essere per sua stessa natura. Non mancheranno come sempre attacchi nei nostri confronti. Lungi dal reagire in modo scomposto a queste provocazioni, mostriamo con il nostro comportamento che etica, attenzione per la sicurezza nostra e altrui, onestà e rispetto delle regole del vivere civile e della caccia sono i principi che ci ispirano e ci guidano. Un impegno importante, ma in fondo facile da svolgere per chi, come tutti i veri cacciatori, questo rispetto lo ha nel suo Dna.
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