E’ uno dei tanti gioielli della città delle torri. Andiamo a scoprire il profumato mondo dello zafferano di San Gimignano in compagnia di Tiziana Pieraccini, vera first lady del pregiato “oro rosso”. Nel Duecento era utilizzato come moneta di scambio, tanto era ritenuto prezioso, ma anche per la tintura dei tessuti e per le proprietà curative già note e apprezzate dai farmacisti di allora. Sebbene originario dell’Oriente, era l’Italia, già nel Duecento, la più grande produttrice ed esportatrice di zafferano e i Crociati di San Gimignano lo portarono sulle coste arabe, spagnole, della Sicilia e della Sardegna. In Italia i maggiori centri di produzione sono in provincia dell’Aquila, e in Sardegna. Nella Toscana centrale si diffuse presto, soprattutto nell’area di San Gimignano e in quella tra le crete della val d’Arbia e la val d’Orcia. Oggi la zona di elezione per lo zafferano, in provincia di Siena, è proprio San Gimignano, vera e propria culla per questa spezia che, nel 2005 ha ottenuto il riconoscimento della DOP.
Alla scoperta dello zafferano di San Gimignano
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