“Sono oltre 350 le leggi in materia di vitivinicoltura in vigore in Italia. Un vero e proprio labirinto, da cui vignaioli e produttori faticano a districarsi. Per questo abbiamo chiesto al Governo un impegno concreto per semplificare la normativa in materia e mettere in atto una razionalizzazione dei controlli nell’ambito della produzione vitivinicola nazionale, così da tutelare al contempo, qualità del prodotto, produttori e consumatori”. Lo dichiarano i parlamentari cinquestelle della Commissione Agricoltura di Montecitorio, nel presentare una risoluzione sul tema. “I vitivinicoltori italiani – proseguono i deputati – da anni chiedono a gran voce un “codice unico” del vino, che alleggerisca le pratiche burocratiche di quanti decidono di investire in questo importante settore. Chiedono inoltre di diversificare controlli e sanzioni a seconda di chi produce e di cosa produce: non meno controlli, quindi, ma più mirati ed efficaci” “Il vino – concludono i parlamentari agricoli del M5S – è uno dei più importanti prodotti del nostro Paese e rappresenta una risorsa economica importante; per questo la sua produzione e la sua valorizzazione – storia, tradizione e qualità – meritano una tutela che, ad oggi, faticano ad avere”. Qui il testo della risoluzione:
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