E’ stato firmato dal Ministro del Lavoro il decreto che consente in svariati casi, l’assunzione congiunta dei dipendenti impegnati nelle attività agricole. Le assunzioni, le trasformazioni, la proroga e la cessazione dei lavoratori impegnati in agricoltura, è ora possibile per le imprese agricole appartenenti allo stesso gruppo, quali reti di imprese, cooperative, imprese riconducibili ad un unico proprietario, imprese i cui titolari sono legati tra loro da un vincolo di parentela o di affinità entro il terzo grado. In questo modo il lavoratore potrà essere assunto ed impiegato congiuntamente da più imprese agricole. Se è interessata una rete di imprese, questa deve essere composta per almeno il 50 per cento da imprese agricole. Encomiabile lo spirito di semplificazione inerente le modalità di assunzione e gestione dei lavoratori interessati:
– se l’assunzione interessa gruppi di imprese o una rete di imprese, la gestione dei dipendenti dovrà essere effettuata dall’impresa capogruppo;
– se interessa imprese riconducibili ad un unico proprietario, la gestione è dovuta dallo stesso proprietario;
– se interessa imprese riconducibili a soggetti legati tra loro da un vincolo di parentela o affinità entro il terzo grado, la gestione è dovuta dal soggetto appositamente incaricato da uno specifico accordo scritto che dovrà essere depositato presso un’associazione di categoria che ne garantirà la conservazione e la data certa.
Le imprese coinvolte sono solidalmente responsabili nei confronti del lavoratore per quanto attiene le retribuzioni, e delle amministrazioni previdenziali e fiscali per gli aspetti contributivi, assicurati e fiscali. L’applicazione delle suddette disposizioni è soggetta all’emanazione di un nuovo decreto che stabilirà il dettaglio delle regole operative.
Da Dimensione Agricoltura, Febbraio 2014