Il Veneto conferma l’efficienza della spesa del suo Programma di Sviluppo Rurale, soprattutto nei segmenti di maggiore portata finanziaria, come la competitività del settore agricolo e forestale e il miglioramento ambientale. È quanto constatato a Mestre in occasione della riunione del Comitato di sorveglianza del PSR regionale, che ha esaminato la Relazione annuale del programma riferita al 2013. “Il documento, formalmente riferito all’ultimo anno del periodo di programmazione comunitaria iniziato nel 2007 – ha fatto presente l’assessore all’agricoltura Franco Manzato – ha anche offerto indicazioni importanti per la definizione del programma 2014-2020, che a breve sarà presentato in Consiglio Regionale”. L’esecuzione finanziaria si è confermata sui livelli degli anni precedenti. Al 31 dicembre dello scorso anno le somme liquidate sono state pari al 67 per cento delle risorse pubbliche a disposizione del programma. Per la competitività del settore agricolo e forestale (Asse1) le risorse erogate, pari a 389milioni di euro, hanno toccato il 71 per cento di quanto programmato, mentre per il miglioramento agroambientale (Asse 2) il dato è salito fino al 78% (252 milioni di euro). Si tratta di una delle performance finanziarie migliori in Italia ,come confermano i dati finanziari aggiornati di aprile che, fatta eccezione per le province autonome di Trento e Bolzano, collocano il Veneto dietro alla sola Lombardia, con il 73 per cento totale di avanzamento di spesa effettivamente sostenuta.
Terzo asse – In ripresa la spesa del terzo asse, dedicato alla qualità della vita delle aree rurali e alla diversificazione. Le particolari tempistiche dovute alla tipologia di intervento, al coinvolgimento di aggregazioni complesse (come nel caso dei partenariati rurali) e ad investimenti su larga scala (progetto banda larga), hanno inizialmente rallentato l’avanzamento finanziario, che alla fine dell’anno scorso ha fatto registrare il 35% di risorse pubbliche liquidate rispetto al programmato (22 milioni di euro). Molti gli spunti emersi anche dall’analisi dell’Asse 4 – LEADER dedicato allo sviluppo locale. Nel 2013 infatti è stata praticamente completata l’attivazione dei bandi gestiti dai quattordici Gruppi di azione locale del territorio regionale. Entro il 31 dicembre, la spesa programmata è risultata completamente impegnata, recuperando in parte la situazione rilevata in fase di verifica degli obiettivi intermedi di spesa, quando era stato raggiunto complessivamente il 75 per cento, ma cinque GAL su quattordici erano rimasti sotto questa soglia. Anche l’erogazione nei confronti dei beneficiari finali, pur dimostrando progressi positivi, risulta inferiore agli altri assi (28 per cento).