La proposta di lasciare ai singoli stati Ue la possibilità di coltivare o meno gli Ogm, appoggiata anche dal governo italiano – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso –, è priva di logica e testimonianza dell’assenza di una vera politica comunitaria in materia agroalimentare. Come Confeuro – prosegue Tiso – abbiamo sempre sostenuto la ricerca sui vantaggi e gli svantaggi di queste produzioni, e per questo siamo stati spesso attaccati da coloro che si sono sempre schierati contro e che ora accettano di averli ai propri confini. Quel che sta accadendo – conclude Tiso – è perfettamente in linea con le previsioni; gli Ogm verranno prodotti in diversi paesi europei senza essere sottoposti ai dovuti controlli e piano piano conquisteranno importanti fette di mercato. Il risultato di tutto questo non sarà quindi un no agli Ogm, che noi abbiamo sempre considerato prettamente ideologico, ma un no alla ricerca e alla conoscenza.
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