«La legge quadro rappresenta un passaggio importante per valorizzare l’agricoltura sociale, soprattutto alla luce del vuoto normativo finora esistente in materia. La legge è fondamentale per costruire un percorso omogeneo in tutte le Regioni, che consenta di armonizzare le normative già esistenti alla luce di quella nazionale e di legiferare laddove non sia presente. Questo è solo il punto di partenza, il primo tassello in una prospettiva di economia civile, che tenga conto di soluzioni innovative e multifunzionali in risposta ai bisogni diversificati della società. Soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo, caratterizzato da una crisi che è strutturale e non congiunturale, l’agricoltura sociale rappresenta uno strumento per arginare le marginalità grazie ai fenomeni di inclusione sociale e lavorativa e, ancor più, un tramite per favorire la sostenibilità economica, ambientale e sociale. Ci troviamo di fronte, cioè, ad un elemento strategico per lo sviluppo e la ripresa del Paese. Proprio per questo auspichiamo l’inserimento e la valorizzazione dell’agricoltura sociale nelle politiche di sviluppo rurale e nei PSR». A parlare Giovanni Cannata, Commissario straordinario dell’INEA, in occasione del convegno organizzato oggi dal Forum nazionale agricoltura sociale dal titolo Legge Nazionale Agricoltura Sociale tra prospettive future e nuove opportunità. «Sono molti gli elementi di novità della legge sulla agricoltura sociale» ha spiegato Il Vice Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Senatore Andrea Olivero. «Ne vorrei indicare due, oltre al fatto che essa è frutto di un lavoro comune fra operatori, rappresentanze e politica. Il primo è che questa legge si rivolge a imprenditori e che quindi pone il tema della sostenibilità anche economica (oltre che ambientale) e della continuità nel tempo. Un’impresa agricola deve assumere nella sua prospettiva la responsabilità sociale d’impresa. Il secondo aspetto è che le imprese che fanno agricoltura sociale si candidano ad essere uno degli strumenti per sostenere e promuovere il welfare rurale, in un’epoca nella quale siamo tutti chiamati a ripensare il welfare generale declinandolo con responsabilità e sostenibilità».
Sono intervenuti il Sen. Andrea Olivero (Vice Ministro Mipaaf), l’On. Franco Bordo (Commissione Agricoltura Camera dei Deputati) e l’On. Massimo Fiorio (Commissione Agricoltura Camera dei Deputati).
AGRICOLTURA SOCIALE, MARTINA: BELLA PAGINA D’IMPEGNO DEL PARLAMENTO E DEL GOVERNO – “La legge sull’agricoltura sociale approvata oggi dalla Camera costituisce una novità molto importante e apre al sostegno di nuove iniziative assai rilevanti per il nostro Paese. La legge introduce strumenti utili a favore dell’interazione fra sociale e settore primario. Il provvedimento è ancor più significativo perché abbina ai valori e agli obiettivi del sociale quelli del settore agricolo, asset strategico del Paese. Per questo voglio ringraziare i componenti della Commissione Agricoltura, il Parlamento nella sua interezza ed il Viceministro delegato, Andrea Olivero per il suo impegno. Oggi si è scritta una bella pagina d’impegno comune del Parlamento e del Governo”. Così il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, sull’approvazione alla Camera dei Deputati delle Disposizioni in materia di agricoltura sociale (Testo unificato).