«La tanto attesa riforma della filiera agroalimentare, che avrebbe dovuto eliminare i passaggi inutili, lavorare sul reddito agricolo e migliorare la qualità delle produzioni in maniera da incidere sull’export dei prodotti agroalimentari è stata cancellata dall’agenda di governo. Questo è un fatto che non si può negare e che lo stesso esecutivo farebbe bene ad ammettere». E’ questo il j’accuse di Rocco Tiso, presidente nazionale di Confeuro, che prosegue: «L’agricoltura è costantemente danneggiata da menefreghismo e incompetenza, e questo senza che, né il governo né le organizzazioni di rappresentanza “tradizionale” facciano nulla per fermare questo processo denigratorio e lesivo degli interessi economici e culturali del Paese».
Manca chiarezza per il comparto agricolo «Ancora una volta – conclude in una nota Tiso – a mancare è la serietà e la trasparenza; ed è per questo che come Confeuro rilanciamo la nostra richiesta di una conferenza nazionale agricola nella quale si cominci una discussione costruttiva che abbia come punto di partenza quello della verità».