Rincari da maltempo fino al 15% per l’alimentazione negli allevamenti ovicaprini del Centro Italia e della Sardegna. A tracciare un primo bilancio nel settore è la Confagricoltura, nel sottolineare come la situazione sia particolarmente difficile nelle zone terremotate, dove gli allevamenti erano già in stato precario prima dell’ondata di freddo di inizio anno, a causa del crollo di numerose strutture e delle difficoltà di approvvigionamento dei mangimi e consegna del latte.
Emergenza nelle stalle Per tutti i tipi di allevamento la Confagricoltura segnala una lievitazione dei costi di consegna e approvvigionamento di mangimi e foraggi per la difficile viabilità che si è creata in queste ultime settimane. Il freddo e soprattutto la neve hanno provocato ingenti danni negli allevamenti di bovini del centro sud. Molte stalle sono rimaste isolate, impedendo agli allevatori di poterle raggiungere e di gestire gli animali.
Costi alle stelle Nelle strutture in attività, invece, si stanno verificando notevoli aumenti dei costi di produzione. Per quanto riguarda gli allevamenti avicoli e suinicoli, conclude la Confagricoltura, si registrano un po’ ovunque aumenti dei costi per il riscaldamento delle strutture, in particolare delle sale parto delle scrofe.