«Il Ministero delle Politiche Agricole abdica al suo stesso ruolo visto che, interrogato su come intenda risolvere il blocco dei fondi Ue dell’Ocm Vino, fa scena muta su come sulle eventuali strategie messe in campo. Un impasse che rischia di danneggiare le aziende di uno dei settori strategici per l’immagine del Made in Italy all’estero». Così i deputati del M5S della Commissione Agricoltura commentano la risposta del Ministero delle Politiche Agricole al question time sui fondi europei per la promozione del vino italiano.
Incapacità politica del Governo, le accuse del M5S «Ci scontriamo ancora una volta con un’incapacità politica di cui ne stanno già facendo le spese le tante aziende del settore. Infatti – spiega il deputato 5stelle Filippo Gallinella, promotore dell’interpellanza – il caos sui fondi Ue dell’Ocm vino è stato creato dallo stesso Ministero che, non specificando alcuni parametri nel primo bando, ha generato interpretazioni differenti che hanno dato luogo a una graduatoria, divenuta bersaglio di numerosi ricorsi. Stessa scena per la seconda graduatoria frutto, di un nuovo bando, che voleva correggere il primo, ma oggetto di una nuova ondata di ricorsi su cui dovrebbe pronunciarsi il Tar a fine marzo. Una sentenza che non dà certo una sicurezza alle aziende vincitrici che poi potrebbero trovarsi a dover restituire soldi già spesi». «A parte la smentita dell’assenza dei tecnici del Ministero agli incontri con le Regioni, non ci è stata data alcuna risposta. Nemmeno su quanto emerso dall’incontro, tardivo, svoltosi ieri con i rappresentanti regionali. Un atteggiamento – concludono i pentastellati – che ci fa pensare che il Governo non sa come risolvere il caos da lui stesso creato».