Per il pomodoro italiano da industria coltivato nel Nord Italia è rosso anche il bilancio. L’anno scorso, infatti, gli agricoltori non solo hanno dovuto patire un calo del prezzo del 7,4% rispetto al 2015, ma hanno dovuto anche sborsare collettivamente 2 euro per tonnellata a titolo di penalità per lo sforamento dell’obiettivo di produzione stabilito. Un eccesso di offerta, quello della scorsa campagna di raccolta, che ha provocato un elevato livello delle giacenze di prodotto trasformato che deve essere ancora smaltito.
Se ne parla sull’Informatore Agrario L’Informatore Agrario, nel fare il punto sul mercato del pomodoro italiano, prevede ombre anche sulla campagna 2017 per la quale si teme di bissare sia la riduzione produttiva del 6% già registrata l’anno scorso, che una ulteriore diminuzione del prezzo all’origine della filiera di trasformazione. L’Italia è il primo Paese produttore di pomodoro da industria nell’Unione Europea, mentre al livello mondiale si posiziona al terzo posto dopo Usa e Cina.