Uno dei pochi settori che senza dubbio si è aperto più di tutti alle donne è quello agricolo. Infatti – sottolinea una nota di Confeuro – nonostante il primario abbia la nomea di essere un comparto chiuso e serrato, negli ultimi anni la presenza femminile al suo interno è cresciuta costantemente e ha fatto registrare la conduzione di numerose attività “rosa” di successo, tra le quali quelle di numerosi agriturismi e attività interne all’indotto agroalimentare.
Donna protagonista Come Ufficio di Coordinamento Confeuro, e come organizzazione che vanta oltre il 40% di associati donne – prosegue Confeuro -, abbiamo sempre rimarcato l’importanza dell’intelligenza femminile per lo sviluppo del primario; e oggi più che mai siamo sicuri del ruolo da protagoniste che dovrebbe essere assunto dalle donne.
Doppio impegno Ma perché si possa andare effettivamente andare verso una parità dei sessi, non basta festeggiare ogni anno la giornata del’8 marzo. E nemmeno partecipare ad una manifestazione. Quel che serve, infatti, è un doppio impegno: da una parte quello della politica nel predisporre le misure necessarie per garantire un diritto garantito dalla Costituzione; dall’altro quello della società italiana nel suo insieme per iniziare a ragionare fuori da quegli steccati che hanno frenato la crescita culturale ed economica del Paese.