«La decisione di ridurre le risorse destinate all’attività dei controlli funzionali – assunta lo scorso mese di febbraio dal Comitato Stato Regioni – mette ulteriormente in evidenzia la necessità di un intervento veloce e risolutivo in ordine alla revisione della legge 30/1991 che disciplina la riproduzione animale. Gli interventi per la zootecnia erano già previsti nella delega al Governo nel collegato agricolo 2013 e da tempo ne sottolineiamo l’esigenza». È questo il commento di Confagricoltura all’annunciato taglio alla spesa destinata al comparto.
A parere di Confagricoltura il sistema va semplificato e profondamente riformato, non solo per la necessità di tenere sotto controllo la spesa, ma anche di adeguarsi alla rinnovata disciplina europea e alle ripetute indicazioni dell’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e, soprattutto, per rendere l’attività confacente e rispettosa delle mutate esigenze delle imprese.
«Occorre superare rapidamente i vincoli imposti dalla legge 30/1991 – aggiunge l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – al fine di garantire condizioni di accesso e di operatività non discriminatorie, in modo da favorire lo svolgimento di un confronto aperto e concorrenziale, sia tra i soggetti deputati alla realizzazione dei controlli, sia tra gli allevamenti». «Siamo fiduciosi – conclude Confagricoltura – che il ministro Martina – saprà adottare gli opportuni accorgimenti per avviare il processo di riforma auspicato».
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