Una scelta radicale e coraggiosa per garantire l’assenza di difetti a partire dal TCA (sentore di tappo), un ingresso costante e controllato di ossigeno con una conseguente maggiore uniformità del profilo qualitativo dei vini Farina
“La cosa più frustrante per un produttore di vino è lavorare con grande impegno, ed investimenti, in vigna e cantina e poi vedere tutto vanificato quando sulla tavola di qualche cliente, in un ristorante o in un wine bar viene aperta una sua bottiglia e questa sa di tappo”. Così esordisce Claudio Farina, titolare insieme alla cugina Elena, di Farina, una delle aziende più storiche della Valpolicella Classica.
“ È da anni – sottolinea Claudio Farina – che collaboriamo con il Dipartimento Biotecnologie dell’Università di Verona per analizzare in profondità l’impatto delle chiusure sulla qualità dei nostri vini e alla fine siamo arrivati ad un’importante conclusione: quella di utilizzare, per tutte le nostre tipologie di vino, ad esclusione dell’Amarone, i tappi della linea Select Green Vinventions, che sono esenti da TCA e privi di difetti e consentono un ingresso costante di ossigeno con conseguente maggiore omogeneità del profilo qualitativo dei nostri vini. Non si tratta di una scelta “economica”, gli addetti ai lavori sanno benissimo che si tratta di una tipologia di tappi che ha un costo superiore a molti tappi di sughero naturale”.
Una scelta, quella di Farina, anche all’insegna della sostenibilità: “si tratta, infatti – spiega Elena Farina – di tappi riciclabili e che utilizzano materiali naturali per assorbire CO2. Green Line è la prima gamma di tappi a zero emissione di carbonio”.
Riguardo a quest’ultimo aspetto Andrea Zerman, responsabile enologico di Farina racconta: “Considerando che la nostra è una piccola media cantina, solo noi utilizziamo un sacchetto di circa 1.000 tappi ogni 15 minuti durante le fasi di imbottigliamento. Non potevamo rimanere indifferenti anche a questo aspetto di sostenibilità ambientale”.
“La scelta tecnica dei tappi per i nostri vini – spiega Claudio Farina – è caduta su Select Green 100 per i vini bianchi, che garantiscono il mantenimento degli aspetti aromatici, su Select Green 300 per i nostri Ripassi, con la garanzia di una corretta evoluzione e infine su Select Green 500 per i nostri vini più giovani, garantendo il mantenimento della loro freschezza”.
“Sono molto soddisfatto di questa scelta – evidenzia Andrea – perché si tratta di tappi che offrono moltissime garanzie e sono di altissima affidabilità. Per noi è fondamentale garantire soprattutto uniformità qualitativa nelle nostre diverse tipologie produttive. Dai nostri test, basati anche su una degustazione di una cinquantina di bottiglie della stessa tipologia e della stessa annata con le chiusure tradizionali di sughero, anche quello di qualità più elevata, è emersa spesso un’ampia difformità delle caratteristiche qualitative. Diversità dovute all’impossibilità del sughero naturale di garantire uniformità nell’ingresso di ossigeno in bottiglia (parti più dense, talvolta lignificate, diversità di porosità tra un sughero e l’altro anche a parità di peso)”.
“Siamo felici di questa scelta – conclude Claudio Farina – che abbiamo maturato nel tempo, dopo tanta ricerca e molte riflessioni. Non lo siamo solo per noi , ma anche per i nostri clienti, ai quali finalmente potremo garantire l’assoluta qualità dei nostri vini, senza timori”.
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