Prezzi all’ingrosso della farina in aumento ad agosto, complici le tensioni estive nel mercato del grano tenero, dettate dai timori su un possibile forte calo dei raccolti in Europa. L’indice dei prezzi all’ingrosso elaborato da Unioncamere e BMTI ha mostrato infatti ad agosto una crescita mensile del 4,9%, tornando a registrare una leggera variazione positiva anche rispetto allo scorso anno (+1,5%). Nel complesso, comunque, è stato l’intero comparto di riso e cereali ad essere interessato da rincari, seppur di moderata entità, con rialzi rispetto a luglio sia per la semola di grano duro che per il riso.
Segno “più” ad agosto si è registrato anche per i prezzi delle carni (+1,3% su base mensile), sostenuti dagli aumenti osservati per carni suine, carni di pollo e carni di coniglio. Per le carni suine è stato principalmente il buon andamento della domanda ad imprimere per il terzo mese consecutivo rialzi ai listini all’ingrosso (+1,9%). Dopo la pesante battuta di arresto di luglio, un maggiore equilibrio tra domanda e offerta ha contribuito invece al parziale recupero dei prezzi della carne di pollo (+5,3%), non sufficiente però a riportare in territorio positivo la variazione su base annua (-10% rispetto ad agosto 2017). Sempre nel segmento delle carni bianche, ripresa (+6,2% su base mensile) anche per i prezzi delle carni di coniglio, imputabile principalmente alla limitata attività di macellazione nell’ultima parte del mese. Tra le carni rosse, sostanziale stabilità per le carni bovine, che mantengono comunque una leggera crescita rispetto allo scorso anno.
Nel comparto degli oli e grassi è proseguita la crescita dei prezzi all’ingrosso degli oli di oliva, che, dopo il +5% messo a segno a luglio, hanno registrato un ulteriore +3,8%. Il mercato olivicolo italiano continua a risentire infatti dell’incertezza sugli esiti produttivi della prossima campagna. Tra gli altri prodotti, stabili i prezzi degli altri oli alimentari mentre, tra le materie grasse, ribassi si sono verificati nei listini del burro, sebbene di limitata entità. Prezzi di oli e grassi che, nel complesso, rimangono comunque ben più bassi rispetto allo scorso anno (-16,7%).
Dopo la frenata di luglio, nel comparto di latte e formaggi sono tornati a crescere i prezzi del latte spot (+5,5% su base mensile), sulla scia della minore produzione estiva. Rimane comunque negativa la variazione su base annua (-8%). Segno “meno” rispetto allo scorso anno che risulta più accentuato per gli Altri prodotti a base di latte (-16,6%), tra cui spicca la panna. Ancora stabili ad agosto, invece, i prezzi dei formaggi a lunga stagionatura, che si mantengono più bassi (-4,2%) rispetto a dodici mesi fa.
Unioncamere con la società BMTI scpa pubblica mensilmente l’indice del prezzi all’ingrosso dell’agroalimentare aggregando i dati ufficiali rilevati dalle Camere di Commercio nelle rispettive piazze attraverso i listini sui prezzi all’ingrosso all’agroalimentare. La nota di Unioncamere riporta il dato congiunturale e tendenziale mostrando la dinamica nazionale nei 4 comparti: Riso e Cereali, Carni, Latte formaggi e uova, Oli e grassi .