Si svolgerà dal 15 al 17 novembre a Milano il 35esimo Convegno internazionale di agricoltura biodinamica, dal titolo “Innovazione ricerca. Alleanze per l’agroecologia” (scarica il programma_ita(1) ) organizzato dall’Associazione per l’agricoltura biodinamica. Ad ospitarlo sarà proprio il Politecnico di Milano e questo fatto ha suscitato non poche polemiche e “vivo sconcerto nel mondo scientifico, preoccupato per la deriva oscurantista che sembra pervadere istituzioni accademiche e politiche”. Fra l’altro, fra i patrocini dell’evento, anche quello del Conaf, il Consiglio nazionale dell’ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali.
Sul tema è intervenuto il vicepresidente della Società Agraria di Lombardia professor Luigi Mariani che ha scritto al Rettore del Politecnico professor Ferruccio Resta.
Ecco la lettera di Mariani:
Egregio Signor Rettore, ho appreso con sconcerto la notizia che il Politecnico di Milano – nato come Scuola Superiore parallelamente alla nostra Facoltà di Agraria e la cui tradizione in campo scientifico onora la città di Milano e l’intero Paese – ospiterà dal 15 al 17 novembre il convegno internazionale di biodinamica , pseudoscienza agronomica fondata sulle bislacche teorie di un filosofo tedesco degli inizi del XX secolo, Rudolf Steiner, il quale pose alla base di tale “scienza” gli influssi astrali e le energie cosmiche, negando di fatto duemila anni di pensiero agronomico. Com’è infatti possibile pensare che le corna delle vacche servano da concentratori di energie cosmiche o che gli elementi nutritivi (azoto, fosforo, potassio, ecc.) necessari per la crescita delle piante compaiano per magia attivando adeguatamente un corno previamente riempito di letame? Tali aspetti tragicomici, su cui la invito a riflettere, sono messi in luce in modo molto efficace da un articolo di Dario Bressanini uscito su Le scienze nel 2011: http://bressaninilescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/02/21/biodinamica%C2%AE-cominciamo-da-rudolf-steiner/ .
Sono profondamente convinto che la democrazia e il pluralismo siano valori fondanti per il nostro agire e tuttavia ritengo che non sussista alcuna possibilità di confronto fra una scienza, l’agronomia, e una pseudoscienza, il biodinamico, così come non vi sono spazi di dialogo fra la scienza medica e la pranoterapia. Alla luce di quanto sopra la invito vivamente a disdire al più presto l’iniziativa in oggetto.
Distinti saluti.
Luigi Mariani – Dottore agronomo – Vicepresidente della Società Agraria di Lombardia – Condirettore del Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura
