Cambio della guardia al vertice del Comitato di prodotto fragola dell’organizzazione interprofessionale Ortofrutta Italia. Pietro Ciardiello, in rappresentanza di Alleanza delle Cooperative Italiane (Aci), prende il posto del precedente coordinatore Francesco Nicodemo la cui carica è giunta a scadenza. L’elezione si è svolta a Roma nel corso di un incontro finalizzato anche al coordinamento del Gruppo di contatto con Spagna e Francia che avrà luogo in primavera in Italia.
Entrano a far parte del Comitato Carmela Suriano, Ceo di Op Terre della Luce e in quota Italia Ortofrutta, Germano Gabanini (Copagri), Antonello Cester, produttore di fragole di seconda generazione in Sardegna e referente Confagricoltura, così come Antonio Romano, campano, produttore di terza generazione dell’omonima azienda. New entry anche Carlo Garletti (Fedagro), operatore ortofrutticolo al mercato di Bergamo.
Completano il Comitato, in rappresentanza di tutte le sigle, Carmine Di Leo (Ancc Coop), Gianmarco Guernelli e Maurizio Cristoni (Ancd-Conad), Tiziano Bonifazi, Vittorio Ravasio e Laura Evangelista per Federdistribuzione, Baldassarre D’Avino (Fruitimprese), Gianluca Bellini, Matteo Baraldi e lo stesso Ciardello per Aci, Lorenzo Bazzana (Coldiretti), Giuseppe Stasi (Cia), il presidente uscente Nicodemo (Italia Ortofrutta) e Aristide Valente (Unaproa).
«E’ per me un onore e un impegno molto serio rappresentare il Comitato di prodotto fragola» – commenta Pietro Ciardiello, direttore della Cooperativa Sole di Parete (Caserta), nonché presidente di Mediterraneo Group, la più grande azienda produttrice di fragole in Italia. «Saremo determinati nel dare nuovo slancio al settore e lavoreremo perché sia adeguatamente rappresentato nei consessi italiani ed esteri».
Tra le priorità indicate, la preparazione dell’ormai imminente gruppo di contatto «per affermare al meglio la fragola italiana come prodotto di qualità, sano ed etico. Per dare valore al lavoro dei produttori e contribuire al miglior posizionamento delle nostre fragole – ha aggiunto Ciardiello – proporremo anche azioni incisive contro le contraffazioni e le forme illecite di nazionalizzazione».
Ciardiello spiega che «le prime battute della campagna commerciale delle fragole sono positive, la qualità del prodotto raccolto a Sud è molto buona e i prezzi sostenuti; l’iniziato della stagione è avvenuto in ritardo, ora confidiamo nel bel tempo per un’ulteriore spinta a livello produttivo e nei consumi”.
«Auguro a Pietro Ciardiello un buon lavoro per questo prestigioso e allo stesso tempo delicato incarico -, il commento di Nicodemo, certo che il successore – saprà svolgere il ruolo che gli è stato assegnato in maniera professionale e con la nota passione verso il settore della fragolicoltura che ha bisogno di interpreti autorevoli come egli ha sempre dimostrato di essere».
Per Carmela Suriano è fondamentale «valorizzare la fragola Made in Italy capace di distinguersi grazie all’alta specializzazione raggiunta dai produttori e alla sensibilità degli stessi, sempre più attenti a declinare l’idea di qualità sia nella direzione del gusto e delle proprietà nutraceutiche della fragola, che in quella dell’eticità delle produzioni e del lavoro».