Il ministero dell’Interno ed Agea hanno firmato la convenzione per la gestione delle richieste della certificazione antimafia. Ne dà notizia Confagricoltura che sottolinea come l’atto regoli le modalità operative-informatiche del collegamento tra la Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia ed il Sistema informativo agricolo nazionale, per la trasmissione di informazioni e documenti, in attuazione di quanto previsto dalla normativa nazionale ed europea in materia di certificazione antimafia.
“Si tratta di un provvedimento atteso dalle imprese agricole – ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti -. I ministeri dell’Interno e delle Politiche agricole hanno accolto le nostre sollecitazioni a intervenire con tempestività dal momento che il ritardo nell’adempimento stava compromettendo l’ordinario flusso delle erogazioni europee per le imprese agricole di medie e grandi dimensioni, con riflessi negativi sulla loro gestione aziendale”.
“Abbiamo sempre richiesto l’attivazione di procedure celeri per una gestione più efficiente e tempestiva degli adempimenti burocratici delle aziende e dei relativi accertamenti – ha concluso il presidente di Confagricoltura -. Le imprese italiane per essere competitive hanno necessità di confrontarsi ad armi pari con le altre aziende europee che possono beneficiare dei fondi prima di esse. Ci auguriamo che adesso le erogazioni Pac possano avviarsi con celerità e regolarità”.