Oggi le colline del Prosecco potrebbero essere dichiarate patrimonio dell’umanità e questo significherebbe “entrare in un circuito mondiale di viaggiatori che privilegiano i siti Unesco per il valore culturale dell’offerta e per la garanzia certificata di qualità. Una ricaduta enorme per l’economia e anche dal punto di vista del marketing, perché si entra in un universo in cui si viene riconosciuti virtuosi”.
Così il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio, intervistato da ‘Il Messaggero’ a poche ore dalla 43° sessione del Comitato Mondiale UNESCO che si riunisce oggi a Baku per la decisione finale sull’ammissione delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene nella lista dei siti patrimonio dell’umanità.
“L’attenzione universale verso il territorio in cui ha origine uno dei simboli del made in Italy di qualità – ha aggiunto Centinaio – mi rafforza nella convinzione di proseguire nella promozione dell’enoturismo, che sempre più individua nell’Italia un paesaggio di eccezionale valore mondiale”.