Il tasso di povertà nelle aree rurali europee è diminuito tra il 2016 e il 2017, raggiungendo il 24% a fine anno. Nello stesso periodo, la percentuale di aree da agricoltura biologica è salita al 7%. Questi sono tra i principali risultati dell’ultimo aggiornamento degli indicatori della Politica agricola comune, pubblicati dalla Commissione Ue, che contribuiscono alla valutazione dell’efficacia della Pac.
I 178 indicatori hanno mostrato sviluppi positivi. Il passaggio a una Pac più orientata al mercato funziona, con le esportazioni Ue nel settore agroalimentare che hanno raggiunto il valore di 137,5 miliardi di euro nel 2018. Nonostante una diminuzione della competitività dei prezzi dell’Ue negli ultimi anni.
Per quanto riguarda le aree rurali, il tasso di povertà è in calo e si è ridotto del 2% tra il 2016 e il 2017 (dal 26% al 24%). Parallelamente, il tasso di occupazione nelle aree rurali è aumentato del 2% nello stesso periodo, dal 66% al 68%.
Inoltre, la quota di superficie coltivata a biologico continua a crescere in Europa. Nel 2016 rappresentava il 6,7% della superficie agricola totale nell’Ue, l’equivalente di 11,9 milioni di ettari. Nel 2017 ha raggiunto il 7% della superficie agricola totale, vale a dire 12,6 milioni di ettari negli Starti membri.
Infine, sulle misure di greening della Pac, ovvero il sostegno al reddito per gli agricoltori che seguono pratiche agricole specifiche che aiutano a raggiungere gli obiettivi ambientali e climatici, le aree di interesse ecologico a beneficio della biodiversità sono leggermente aumentate tra il 2016 e il 2017, passando da 11,1 milioni di ettari a 11,4 milioni di ettari.