Al via una serie di misure per la pesca del pesce azzurro nel Mar Mediterraneo e nel Mare Adriatico. Sono stati firmati, dal sottosegretario alle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Franco Manzato, tre decreti che costituiscono un primo passo fondamentale per una disciplina specifica per le imprese del pesce pelagico, adatta alle loro caratteristiche ed esigenze, provvedimenti fortemente voluti e attesi dal settore. Un quarto decreto disciplina invece la pesca per la specie Anguilla europea.
In particolare, è stato innanzitutto disposto un riassetto della disciplina della pesca del pesce azzurro, i piccoli pelagici, in particolare nel Mare Adriatico, anche alla luce delle attuali politiche europee e internazionali. Per gli anni 2019, 2020 e 2021, accogliendo le richieste delle marinerie sulla durata del fermo pesca e in accordo con le imprese, sono state stabilite una serie di chiusure spazio-temporali per proteggere le zone di crescita e riproduzione degli stock di acciughe e sardine.
E’ stata ulteriormente chiarita la nuova definizione di “piccola pesca costiera”, adottata a maggio, sgombrando il campo da ogni dubbio sugli attrezzi utilizzabili per una pesca davvero sostenibile.
Infine, per quanto riguarda gli equipaggi e le imprese, sono stati sciolti una serie di nodi burocratici che provenivano dal passato e che impedivano la liquidazione di indennità ad armatori che erano in regola con le prescrizioni dell’arresto temporaneo delle imbarcazioni, per gli anni dal 2015 in poi.
“Con questi decreti ho voluto dare il via a una serie di provvedimenti frutto delle richieste e aspettative che ho raccolto sul territorio in questo periodo, degne di attenzione e atti concreti”, ha dichiarato il Sottosegretario Franco Manzato. “In particolare, ho introdotto misure di flessibilità che tengono conto delle particolari condizioni in cui operano alcuni pescatori: penso alle lampare che sono le più fortemente influenzate nella loro attività dalle fasi lunari e dalle condizioni meteomarine. Sono tutte scelte che hanno richiesto un attento approfondimento, perché ci troviamo ad operare in un quadro di regole europee ma ciononostante vogliamo dare soluzioni concrete a chi tutti i giorni va per mare”, ha concluso Manzato.