Vini sempre più amati dai winelovers italiani ed internazionali, con un’attenzione sempre crescente. Sono i vini eroici quelli si producono in condizioni estreme, in pendenze del terreno superiori a 30 per cento; ad altitudini superiore ai 500 metri; oppure nelle piccole isole o in vigneti terrazzati. La viticoltura eroica sarà protagonista al Milano Wine Week, nell’incontro “Vino eroico tra passato e futuro: il presente candidato Unesco a patrimonio dell’umanità”, in programma domenica 13 ottobre (ore 11) – a Milano, Palazzo Bovara (Corso Venezia) – organizzato da Ersaf Regione Lombardia e Cervim.
Durante l’incontro sarà possibile anche degustare alcuni dei vini premiati all’ultimo Mondial des Vins Extremes, l’unico concorso internazionale dedicato ai vini eroici che nell’edizione 2019 ha fatto segnare il record di partecipanti, ben 920 i vini selezionati, provenienti da 339 aziende vitivinicole.
«Regione Lombardia riserva particolarissima attenzione al vino eroico – sottolinea il presidente Ersaf, Alessandro Fede Pellone -: quel prodotto che nasce sopra i 500 metri di altitudine e che è una vera eccellenza per tutte le regioni dell’arco Alpino e sostiene la sua promozione. L’incontro all’interno del Wine Week in programma a Milano intitolato proprio “Vino eroico tra passato e futuro: il presente candidato Unesco a patrimonio dell’umanità” è particolarmente significativo dell’importanza di questo prodotto non solo per l’economia ma per la cultura e le tradizioni del nostro territorio alpino. Crediamo, come Regione e come ERSAF, di poter dare al Cervim (Centro di Ricerche Studi e Valorizzazione per la Viticultura Montana) una vetrina di tutto rispetto all’interno di questa serie di eventi milanesi frequentati da un pubblico altamente qualificato e competente. Un ringraziamento lo voglio esprimere anche al fondatore e presidente di Milano Wine Week Federico Gordini, per l’attenzione verso la viticoltura eroica, in un percorso di collaborazione che prosegue con reciproca soddisfazione».
«Una vetrina importante e prestigiosa nel cuore di Milano – commenta il presidente Cervim Roberto Gaudio – all’interno di un grande evento, in cui si potranno accendere i riflettori sulla viticoltura eroica di fronte ad un pubblico altamente qualificato e competente. Fondamentale la collaborazione di Ersaf (associata Cervim) con cui facciamo attività importanti nell’ambito di una fattiva collaborazione. Un ringraziamento, anche da parte del Cervim, va al fondatore e presidente di Milano Wine Week Federico Gordini, per il percorso di collaborazione instaurato con reciproca soddisfazione». Secondo il Cervim è più che mai è necessario mantenere e valorizzare i vigneti in zone estreme come l’arco alpino, caratterizzati da vitigni autoctoni: «che oltre ad essere fonte di reddito, producono vini di elevatissima qualità e dalle particolari caratteristiche organolettiche e rappresentano un segno concreto della biodiversità» conclude Gaudio.