“Una giornata nera, un colpo al settore agroalimentare italiano di qualità e più specificatamente al sistema produttivo del Grana Padano”. Così Stefano Berni, direttore Generale del Consorzio Grana Padano, il prodotto Dop più consumato del mondo, con oltre 5 milioni di forme quest’anno, commenta l’entrata in vigore dei dazi americani.
“Ci auguriamo che il nostro Governo, partendo dal premier Conte – aggiunge Berni – non abbassi la guardia, vigili sulla vicenda e attivi gli impegni promessi per fare in modo che il danno non diventi irreversibile. L’Italia e l’Europa, a prescindere dalle appartenenze politiche, devono fare fronte comune e difendere con le unghie le proprie posizioni per evitare che i nostri prodotti vengano soppiantati da fake in un mercato, quello statunitense, centrale e fondamentale per chi opera in questo comparto”.
“Senza dimenticare – conclude il Direttore del Consorzio – che il danno provocato dai dazi, se non attutito dall’attuazione di quanto promesso, non si limiterà al Grana Padano, ma di fatto colpirà duramente anche l’intera filiera del latte italiano, molto condizionata dal prodotto Dop più consumato al mondo”.