“Nella legge di bilancio abbiamo iniziato a dare alcune risposte”. Così il ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova intervenendo stamane alla Tavolo Rotonda “Agricoltura digitale 4.0: sicurezza, sostenibilità e casi virtuosi”. “Penso innanzitutto al taglio di 23 miliardi di euro di tasse, con l’impegno mantenuto nell’evitare l’aumento dell’Iva che sarebbe stata una stangata da 540 euro a famiglia”, ha detto ancora la Ministra Bellanova. “E all’azzeramento dell’Irpef per gli agricoltori, una misura che vale 200 milioni di euro. Soldi che ora le aziende potranno investire nei territori, non assistenzialismo come vorrebbe dire qualcuno. Abbiamo iniziato a dare una prima risposta anche a quanti sono stati danneggiati dalla cimice asiatica, con una dotazione iniziale da 80 milioni di euro nel triennio.
Ci sono 30 milioni di euro per i contratti di filiera nel grano, più dieci milioni dal bilancio 2019. Sul fronte dell’innovazione c’è la proroga degli incentivi per le macchine dell’agricoltura di precisione nell’ambito di Impresa 4.0.
So della vostra richiesta di estendere il beneficio dell’iperammortamento e del superammortamento e ho chiesto ai miei uffici di verificare con il Mef e il Mise. Nel dl fiscale abbiamo esteso le garanzie per chi fa investimenti innovativi anche in agricoltura. Ora ci attende un lavoro parlamentare per irrobustire ancora gli interventi per il settore e migliorare alcune scelte che ci preoccupano, come per la sugar e la plastic tax”.
Quando al connubio tecnologia ed ecologia, “siamo assolutamente convinti”, ha affermato Bellanova, “che devono andare insieme. Le esperienze di cui discuterete oggi dimostrano come attraverso l’innovazione si possano ottenere risultati importanti dal punto di vista del risparmio di bilancio e del miglioramento della sostenibilità ambientale. Meno acqua sprecata con l’irrigazione di precisione, meno sostanze chimiche con il controllo 4.0, meno trattamenti con l’analisi. Ci sono opportunità importanti nello sviluppo di soluzioni sempre più adatte alle nostre colture. Sarà importante che tanti giovani, tante nuove start up provino a confrontarsi con le esigenze di futuro del mondo agricolo”.