Trasparenza, filiera, futuro. Sono le parole chiave dell’intervento il ministro Teresa Bellanova a conclusione, oggi a Milano, del Convegno promosso da Assica sui principali temi e difficoltà delle imprese italiane di macellazione e trasformazione delle carni suine.
“Non dobbiamo avere paura della trasparenza: deve diventare la cifra distintiva del settore suinicolo italiano – ha esordito il ministro Bellanova -. Apriamo una pagina nuova insieme. Abbiamo un sistema di controlli che funziona e che dobbiamo rafforzare. Uno straordinario patrimonio di DOP e IGP delle carni di suino trasformate. La possibilità di rilanciare. I nuovi piani di controllo della filiera produttiva a monte e i nuovi disciplinari – una volta approvati – daranno un contributo importante. Come Ministero vogliamo accompagnare al meglio questa fase. Per questo abbiamo predisposto un decreto sull’origine in etichetta sulle carni di suino trasformate, un decreto sui controlli dei tipi genetici per tutte le produzioni DOP, un decreto per l’istituzione del Fondo suinicolo nazionale. Tre parti di un intervento che deve essere utile per comunicare a tutto il mondo che la filiera suinicola nazionale è forte e sicura”.
Quanto alla filiera, Bellanova ha sottolineato la necessità di “puntare su investimenti innovativi nelle macchine per valorizzare meglio e in maniera più oggettiva la carne come condizione per una rinnovata fiducia tra allevatori e macellatori”. E ha annunciato l’investimento di almeno 1,5 milioni di euro in una forte campagna di comunicazione istituzionale a sostegno dei prodotti della salumeria italiana, quelli tutelati e non solo”.
“Chiederemo alla Grande distribuzione”, ha detto la Ministra, “di essere insieme a noi, enfatizzando le qualità dei prodotti delle filiere zootecniche nazionali e, ad esempio, dedicando un mese a tutte le produzioni DOP e IGP della salumeria italiana, anche a quelle a base di carne bovina. Questa campagna sarà condivisa con tutti gli attori della filiera, da costruire nel solco dei lavori avviati con il finanziamento del “piano carni”, e dovrà servire sì a sostenere i consumi ma soprattutto a costruire un’alleanza con i cittadini, con i consumatori. Il nostro obiettivo è garantire futuro alla filiera”.