Se ne è andato nella giornata di ieri, all’età di 77 anni, il professor Michele Stanca, genetista di fama internazionale, scienziato ed accademico (vice presidente dei Georgofili, presidente di Unasa, fra gli altri) morto a causa di contagio da coronavirus, che come vediamo non sta risparmiando nessuno. Il professor Stanca era ricoverato dal 25 febbraio all’ospedale di Vaio di Fidenza (Pr) dove ieri si è spento. Era nato nel 1942 a Soleto (Le): è stato un amico di agricultura.it sempre disponibile a fornirci importanti suggerimenti e commenti sul mondo della ricerca; spinto sempre dal suo grande amore per l’agricoltura, per la ricerca, con la voglia di informare, con quel suo modo semplice, ed anche ironico ma sempre dettagliato e scientifico. Un grane comunicatore, inoltre.
Lo ricordiamo con un’intervista video di qualche anno fa in cui abbiamo parlato di ogm: La ricerca in agricoltura non si può fermare. Il luminare Michele Stanca ci spiega perchè gli Ogm non devono diventare tema da salone da barbiere
Lo ricordano i colleghi ed amici di Agrarian Sciences (attraverso i suoi contibuti scientifici leggi – leggi), lo ricorda la SIGA – Società Italiana Genetica Agraria, di cui er socio onorario e che ha dato la notizia: “Ci stringiamo alla moglie Miriam Odoardi e ai figli, esprimendo la nostra gratitudine per tutto quanto ha dato alla sua comunità scientifica che ha sempre servito con grande passione, dedizione e competenza, anche come Presidente SIGA. La SIGA lo commemorerà degnamente non appena possibile e in occasione del prossimo Convegno annuale”.
Lo piange la FIDAF – Federazione italiana dottori in agraria e forestali, attraverso le parole del presidente Andrea Sonnino: “E’ stato un infaticabile scienziato, un illuminato dirigente di ricerca, una figura guida per tutta la ricerca agricola italiana, un grande divulgatore e un grande amico. Fama e titoli accademici non gli hanno fatto perdere la grande umanità e non gli hanno fatto dimenticare la capacità di rapportarsi al grande pubblico per informarlo in modo semplice ma scientificamente rigoroso degli avanzamenti della scienza. Una enorme perdita per l’agricoltura italiana”.
Il saluto del CREA al grande genetista – Michele Stanca è stato uno dei pilastri portanti del nostro Ente. Le sue eccezionali doti manageriali, scientifiche ed umane sono state l’indispensabile presupposto di una storia di successo che in cinquant’anni ha trasformato una oscura Sezione Operativa Periferica dell’Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura in un avanzato Centro di ricerca, riferimento per la genetica vegetale in Italia e nel mondo. Il tutto realizzato con “il metodo Stanca”, caratterizzato da umanità nei rapporti tra le persone, ottimismo incrollabile legato alla fermezza degli obiettivi, libertà di ricerca, ospitalità scientifica. Il suo autentico e profondo rispetto verso le Istituzioni si traduceva nell’idea della ricerca scientifica come importante motore dello sviluppo di una Nazione. Per questo è sempre stato in prima linea, di persona, dal 1972 fino al 2009 nel suo ruolo istituzionale di Direttore e, fino a ieri, in ruoli di primo piano nell’ambito di Accademie nazionali ed internazionali. Michele Stanca, genetista agrario, ha fatto della ricerca la sua missione di vita ed i frutti che ne sono derivati sono abbondanti e visibili a tutti, ma sopra ogni cosa ha “seminato”, per il nostro presente e per il nostro futuro. Tutta la comunità del CREA lo ricorda con affetto e gratitudine e si stringe alla famiglia.
Lo ricorda Sabrina Diamanti, presidente Conaf: “Stiamo perdendo un capitale di affetti, di esperienze e di conoscenze. Queste parole ci risuonano nella testa da quando, ieri, abbiamo saputo che Michele Stanca, genetista di fama internazionale,
IL CURRICULUM DEL PROFESSOR MICHELE STANCA
Il Professor Stanca vanta un curriculum di eccellenza fin dalla sua laurea in scienze agrarie ( a Bari); è autore di oltre 350 pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali, libri e capitoli di libri.
E’ membro della commissione per le Biotecnologie del MiPAAF, accademico dell’Accademia Nazionale di Agricoltura di Bologna; è stato Direttore del Centro di ricerca per la genomica e la postgenomica animale e vegetale di Fiorenzuola d’Arda e dell’Unità di ricerca per la genomica e postgenomica di Metaponto – Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura (CRA). Attualmente è Professore a contratto di “Miglioramento genetico e OGM in agricoltura” presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e Membro del Comitato dei Garanti per le Scienze Agrarie, Tecnologie Alimentari e Scienze Veterinarie del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). E’ stato Presidente della Sezione Cereali della European Association of Plant Breeding Research – EUCARPIA, ed è tuttora rappresentante italiano in EUCARPIA. E’ Presidente Onorario dell’AISSA (Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie). Membro dell’International Barley Genetics Committee e del Consorzio Europeo “Barley Genome Network”. Coordinatore del Progetto “Sequenziamento genoma frumenti: Mappa fisica del Cromosoma 5A” nell’ambito dell’International Wheat Genome Sequencing Consortium. Docente dell’Advanced Course on Plant Breeding presso il CIHEAM di Saragoza. E’ stato Presidente della Società Italiana di Genetica Agraria (SIGA) e membro del Consiglio Direttivo della Federazione Italiana Scienze della Vita (FISV)
E’ coordinatore del Comitato “Biologia Agraria” e membro del Consiglio Accademico dell’Accademia dei Georgofili.