«Esprimiamo soddisfazione per il voto della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue che ha di fatto posticipato a due anni il periodo di transizione che accompagnerà le attuali regole della PAC sino alla prossima riforma e che potrebbe quindi estendersi fino al 2022». Lo sottolineano il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, e Federalimentare, dopo che la Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo ha votato l’estensione del regolamento transitorio della PAC per altri due anni, respingendo, fra gli altri, un emendamento che tentava di equiparare i ruoli delle Organizzazioni di Produttori a quelli dei Consorzi di tutela.
Bene mancata approvazione emendamento 448 «Accogliamo favorevolmente inoltre – si legge nella nota – la mancata approvazione dell’emendamento 448 che avrebbe affidato ai Consorzi di tutela alcune funzioni che sono proprie delle Organizzazioni di Produttori, quali la concentrazione dell’offerta e la possibilità di commercializzare direttamente il prodotto dei propri associati. Se l’emendamento fosse passato, sarebbe stato alterato il ruolo che la stessa legislazione comunitaria fissa per i Consorzi, ovvero la tutela giuridica delle denominazioni e l’attività di valorizzazione e promozione delle indicazioni geografiche».Riteniamo che qualora le funzioni attualmente attribuite alle Organizzazioni di Produttori venissero estese anche ai Consorzi, si genererebbero effetti distorsivi sul mercato anche a danno dei consumatori e degli stessi produttori associati», osservano Agrinsieme e Federalimentare. Secondo Agrinsieme e Federalimentare, inoltre, «è assai positiva la volontà espressa dal Parlamento di consentire la naturale scadenza dei programmi di sostegno all’interno del quadro OCM, così come l’approvazione degli emendamenti 451 e 452 sul vino, che ha consentito di correggere alcune criticità di carattere puramente formale che avrebbero complicato le operazioni di vinificazione che avvengono in zone viticole tra esse limitrofe».