Garantire ai lavoratori stagionali del settore agricolo europeo di poter attraversare le frontiere e di operare in condizioni di lavoro sane, sicure e dignitose. E’ il messaggio chiave della dichiarazione congiunta firmata dal Gruppo dei datori di lavoro delle Organizzazioni agricole professionali dell’Ue (GEOPA-COPA) e dalla Federazione europea dei sindacati nel settore alimentare, agricolo e turistico (EFFAT).
Nonostante l’emergenza Coronavirus, infatti, i settori essenziali per l’economia, tra cui il settore agricolo, devono continuare a funzionare -si legge nella dichiarazione- per assicurare che la catena alimentare europea funzioni correttamente a beneficio dei consumatori.
Per questo motivo, in molti paesi dell’Ue sono già state adottate misure per aumentare l’offerta di manodopera in agricoltura. Tuttavia, durante e dopo l’emergenza, ci sarà maggiore richiesta di lavoro nel settore, tanto più che la domanda tende sempre ad aumentare durante i mesi estivi, caratterizzati dalle grandi campagne di raccolta.
Nella dichiarazione, è specificato che i lavoratori stagionali dovrebbero avere la possibilità di lavorare in altri Stati membri, in cui non risiedono, se sono soddisfatti una serie di requisiti a tutela del lavoratore e della sua sicurezza sanitaria. E’ pertanto necessario garantire che i lavoratori agricoli stagionali possano esercitare il diritto di circolare liberamente tra i Paesi dell’Unione, in linea con gli orientamenti già espressi dalla Commissione europea.