Oltre mille cittadini in più per le Terre di Siena in un anno. Dal giugno scorso ad oggi sono, infatti, con esattezza 1023 le adesioni da tutto il mondo al progetto "Cittadini delle Terre di Siena" nato al termine dei Forum promossi dalla Provincia, dai Comuni e dalle APT che hanno creato un terreno fertile per la condivisione tra operatori pubblici e privati sulla scelta della sostenibilità turistica. Il progetto prevede che il turista non debba vivere in una condizione di separazione rispetto alla comunità locale, ma anzi possa avere pari diritti e pari doveri dei residenti condividendo l’obiettivo della tutela, della valorizzazione, dell’identità e del patrimonio socio-culturale della provincia senese, fino a trasformarsi da ospite in Cittadino delle Terre di Siena. La condivisione dei valori si realizza attraverso la sottoscrizione di un patto e un continuo scambio di informazioni per la costruzione di una comunità allargata che possa portare Siena e la sua provincia ad essere una terra universale.
Chi sono i nuovi cittadini?
Sono cittadini che provengono da tutto il mondo, dall’Australia al Canada, dagli Stati Uniti d’America alla Germania, dal Brasile ad ogni regione d’Italia. Ed è proprio il Bel Paese ad aver registrato fino ad oggi un maggior entusiasmo verso il progetto; sono infatti 760 gli italiani che hanno scelto "una doppia cittadinanza". Circa un quarto del totale, invece, sono state le adesioni provenienti dal resto del mondo; 263 in totale con uno spiccato interesse dimostrato proprio là dove il mercato turistico aveva frenato maggiormente dopo la tragedia delle Torri Gemelle. Sono, infatti, ben 66 gli americani che hanno deciso di diventare "Cittadini delle Terre di Siena". Molte le adesioni, comunque, anche in Europa: 38 in Francia, 31 in Germania, 23 nel Regno Unito, 16 in Spagna, 12 in Belgio, 8 in Olanda, 5 in Svizzera e 4 in Austria. Ma le Terre di Siena sono conosciute in tutto il mondo ed ecco che anche in Brasile (6) e Australia (6) si registrano adesioni.
Cosa suggeriscono?
Moltissimi sono i suggerimenti che sono arrivati alle Apt senesi sul come dare maggiore sostanza e visibilità al progetto ma in tutti gli aderenti c’è l’orgoglio di "appartenere ad una comunità che è un faro di civiltà e uno scrigno d’arte e di storia dal valore mondiale". Non è ambizione eccessiva dire che attraverso questa comunità le Terre di Siena hanno costruito un nuovo modello di turismo sostenibile. Tra i più entusiasti ad aderire al progetto "Cittadini delle Terre di Siena" sono stati gli eredi dei senesi all’estero, coloro i quali hanno frequentato l’Università di Siena, i molti che hanno avuto occasione di conoscere la città e la sua provincia visitandola più volte o attraverso i media internazionali.
E dagli oltre mille nuovi cittadini sono venuti molti suggerimenti, i più ricorrenti sono: 1- organizzare a Siena la convention dei "Cittadini", 2- incentivare le aziende locali che aderiranno al patto a fornire garanzia di qualità ambientale e dei servizi attraverso l’adozione di certificazioni riconosciute a livello internazionale, 3- fornire ai nuovi cittadini strumenti necessari a mantenere un rapporto a distanza con la comunità locale e con gli altri membri del patto, anche per poter contribuire a declinare il concetto di sostenibilità, 4- sviluppare il turismo giovanile, portare il messaggio nelle scuole, sensibilizzando i giovani al bello, all’arte, alla natura, 5- favorire il turismo lento e creare nuovi percorsi per il turismo a piedi, 6- diffondere il progetto in altre realtà anche per paesi in via di sviluppo.
L’adesione delle comunità locali
L’interesse per il progetto "Cittadini delle Terre di Siena" è testimoniato anche dalle molte istituzioni, musei, associazioni e consorzi, che si sono rivolte all’Apt per approfondirne i contenuti tecnico-culturali. Stesso entusiasmo anche per i 150 operatori privati che hanno partecipato ai forum e di questi ben 112 hanno dichiarato di sottoscrivere il patto e di voler far parte di circuiti selezionati: si tratta di 48 agriturismi, 36 alberghi e 28 strutture tra Affittacamere, camping ed altre tipologie, diffuse su tutto il territorio. Per quanto riguarda la ristorazione, la creazione del circuito e la sottoscrizione del patto partirà dai 98 ristoratori della provincia di Siena che hanno aderito al protocollo regionale di Vetrina Toscana a Tavola.
Gli strumenti
Basato sulla condivisione dei valori universali che prendono corpo nel territorio della provincia di Siena, il progetto avrà una sua prima pratica applicazione attraverso la "Card Terre di Siena" che sarà un vero documento d’identità. Non nel senso classico amministrativo, ma nel senso di attestare la condivisione da parte del turista che si fa cittadino delle identità culturali, sociali ed antropiche delle Terre di Siena. Il mezzo più utilizzato dai "cittadini-turisti" per tenere i contatti con le Terre di Siena è il sito (www.terresiena.it) delle APT senesi, dove la community dei "cittadini" intrattiene un dialogo continuo oltre a newsletters periodiche. Attraverso il sito si può anche sottoscrivere il patto che è stato riassunto nel materiale illustrativo del progetto, anch’esso distribuito su tutto il territorio provinciale.
Cristian Lamorte
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