Programmare e sviluppare iniziative di promozione, attuare iniziative di carattere divulgativo, partecipare a manifestazioni fieristiche, vendere i prodotti tutelati, supportare i consorziati nelle attività di vigilanza, ma anche rappresentare gli interessi di tutti nei confronti della Pubblica Amministrazione e promuovere iniziative per la salvaguardia del territorio. Con questi scopi gli organismi che tutelano i prodotti tipici di Valtellina e Valchiavenna, mantenendo ciascuno la propria identità, hanno deciso di unire le forze e di condividere un percorso comune costituendo “VALTELLINA C’E’ PIU’ GUSTO”, formalmente una società consortile a responsabilità limitata.
I presidenti delle sei realtà, Emilio Rigamonti per il Consorzio per la Tutela del Nome Bresaola della Valtellina, Maurizio Quadrio per il Consorzio di Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto, Casimiro Maule per il Consorzio Tutela Vini, Gianluigi Quagelli per il Consorzio Tutela Mele, Giampaolo Palmieri per il Consorzio per la Valorizzazione e Promozione della Dop Miele della Valtellina, Fabio Moro per il Comitato per la Valorizzazione dei Pizzoccheri della Valtellina, hanno firmato l’atto costitutivo. Presidente per i prossimi tre anni sarà Emilio Rigamonti, coadiuvato nel consiglio di amministrazione dagli altri cinque presidenti, mentre “VALTELLINA C’E’ PIU’ GUSTO” avrà sede nello stabile della Camera di Commercio, in via Piazzi 23, a Sondrio.
La presentazione ufficiale di quello che, più comunemente, è stato definito ‘multiconsorzio’ è avvenuta nella Sala Giunta del Palazzo della Provincia, alla presenza del presidente Fiorello Provera e dell’assessore all’Agricoltura Severino De Stefani, per sottolineare il ruolo propulsivo e il sostegno dell’ente sia nella fase di avvio del confronto che nei mesi successivi. “La costituzione di questa società va nella direzione che questa Amministrazione ha sempre indicato quale ottimale per raggiungere risultati importanti: quella dell’unione e della coesione – ha spiegato il presidente Provera –. Quantitativamente contiamo poco ma dal punto di vista qualitativo il nostro territorio eccelle, per questo vi è la necessità di promuoversi tutti insieme. Gli obiettivi raggiunti in questi ultimi anni, dalla nuova statale 38 alle tangenziali di Morbegno e di Tirano, dal demanio idrico alla moratoria, devono rappresentare un ulteriore stimolo per il comparto agroalimentare riunito in questo nuovo organismo. Sono certo che su queste basi la nostra valle non potrà che crescere offrendo nuove opportunità di sviluppo ad un settore tanto strategico per la nostra provincia e così strettamente connotato con il territorio del quale è espressione”.
L’assessore De Stefani, per la delega attribuitagli, ha seguito passo dopo passo la costituzione della società ed ora è soddisfatto del risultato: “Come Provincia ci abbiamo sempre creduto, poiché sappiamo che nell’attuale contesto non vi era altra scelta che unirsi nella promozione e nella valorizzazione dei nostri prodotti tipici. Abbiamo un grande patrimonio da difendere e da tutelare, eccellenze che tutti ci invidiano e che meritano di essere promosse. Soprattutto sappiamo – continua De Stefani – che i prodotti tipici sono il manifesto di una tradizione contadina e alpina che può sopravvivere soltanto grazie al valore aggiunto assicurato ad operatori e produttori dal successo sul mercato che non è più soltanto locale e regionale, ma che è sempre più nazionale e internazionale. Da parte nostra non mancheranno mai né il sostegno né il supporto economico a questa nuova società e all’intero comparto agroalimentare che consideriamo strategico per l’intera provincia”.
Emilio Rigamonti, presidente di “VALTELLINA C’E’ PIU’ GUSTO”
“Nel ringraziare vivamente i Presidenti dei Consorzi di tutela per la fiducia dimostrata accordandomi l’incarico di presiedere il primo triennio di attività di “VALTELLINA C’E’ PIU’ GUSTO”, assicuro innanzitutto il mio impegno a svolgere questo ruolo nel migliore dei modi, e per questo faccio affidamento sulla collaborazione attiva dei miei colleghi Presidenti. Sono onorato di questa carica perché credo in questa neocostituita Società consortile e ritengo che essa abbia a pieno titolo i requisiti necessari per attivare in modo concreto e proficuo le risorse presenti sul territorio. Fortemente voluto dalle nostre Istituzioni, a livello provinciale e regionale, “VALTELLINA C’E’ PIU’ GUSTO” nasce al termine di un lungo e serrato, ma necessario periodo di confronto e di concertazione nel corso del quale ogni consorzio ha formulato le proprie proposte, ha manifestato la propria specificità e quindi le proprie esigenze e aspettative. A conclusione di questo cammino di reciproca conoscenza e di progressivo affinamento degli obiettivi perseguiti, i tempi sono risultati maturi per dare operatività e concretezza alla volontà condivisa di fare promozione sinergica e coesa delle produzioni specificatamente tutelate. La nascita di “VALTELLINA C’E’ PIU’ GUSTO” rappresenta un punto di partenza strategico, che ci avvia ad una nuova visione di sviluppo e di promozione, capace di coinvolgere tutte le istituzioni e le parti sociali legate al sistema agricolo e agroalimentare provinciale in modo sinergico e integrato. In questa direzione la società intende farsi parte attiva nella valorizzazione del marchio territoriale “Valtellina” in quanto attestazione di autenticità, di tipicità e di qualità dei prodotti e dei servizi offerti dalle aziende che operano sul territorio provinciale.”
Maurizio Quadrio, presidente del Consorzio di Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto
“L’idea questa volta è stata promossa dalle istituzioni – in primis dall’assessore provinciale all’agricoltura De Stefani – che per meglio mettere a frutto la politica di finanziamento della promozione dei prodotti agro alimentari hanno invitato i consorzi di tutela ad unirsi in un unico soggetto. Il suggerimento è stato raccolto e concretizzato in questa nuova figura, dove confluirà una parte delle attività finora svolte dai singoli consorzi. Nei nostri pensieri c’è, in primo luogo, l’idea di una struttura snella che possa garantire una politica coordinata delle promozioni agroalimentari legate al territorio, un “laboratorio” insomma dove ogni giorno si studino idee e progetti volti, da un lato, a radicare maggiormente all’interno del territorio valtellinese il nostro sistema agroalimentare (in particolar modo studiando progetti con il settore della ristorazione), dall’altro a promuovere nei mercati al di fuori di quello provinciale la conoscenza dei nostri prodotti”.
Casimiro Maule, presidente del Consorzio di Tutela Vini di Valtellina
“Le nostre realtà produttive rappresentano a livello quantitativo delle piccole produzioni se paragonate alla realtà nazionale, ma con l’alta qualità raggiunta negli ultimi anni possiamo ambire a creare un’immagine unica con il multiconsorzio aumentando il brand “Valtellina” e portando beneficio all’intera valle, sia per quanto riguarda direttamente la produzione che indirettamente il turismo ed i servizi ad esso correlati. Ci auguriamo che questa unione riesca a far crescere la visibilità dei nostri prodotti a livello nazionale e internazionale e di conseguenza a migliorare l’immagine di un territorio unico come la Valtellina”.
Giampaolo Palmieri, presidente del Consorzio per la valorizzazione e promozione della
Dop Miele della Valtellina
“Questa unione dei Consorzi dei prodotti tipici locali, cioè delle Eccellenze della Valtellina, è sicuramente un passaggio fondamentale per il comparto del miele ovvero per una realtà piccola ed economicamente estremamente debole. Un settore produttivo che è soggetto ad una forte concorrenza da parte del miele estero e dal miele prodotto in altre zone d’Italia più favorite dal punto di vista climatico. Le difficoltà di operare in una zona di montagna, gli alti costi e la bassa resa e la citata forte concorrenza che comprime i redditi possono trovare risposta solo nell’altissima qualità e nella cura del prodotto, nonché nel forte aggancio con il territorio, con la sua tradizione e la sua identità. Il traguardo appena raggiunto sancisce, con una forma societaria nuova, che il Miele della Valtellina è un prodotto dell’Eccellenza locale e partecipa di diritto all’immagine della nostra Valle nel mondo”.
Fabio Moro, presidente del Comitato per la Valorizzazione dei Pizzoccheri della Valtellina
“Come vi è certamente noto, i Consorzi di tutela, rappresentati dai Presidenti qui intervenuti, da tempo collaborano in modo stabile ed efficace per attivare comuni canali di promozione dei prodotti, partecipando congiuntamente alle manifestazioni fieristiche di settore più significative e congeniali e confrontandosi sulle possibili occasioni di promozione dei prodotti. Questo perchè concordi nel ritenere che il patrimonio agroalimentare di qualità, di cui la Valtellina a buon titolo si fregia, possa trarre maggiore visibilità ed efficacia di comunicazione, attraverso la promozione unitaria e sinergica dei prodotti specificatamente tutelati. Con la costituzione di questa Società consortile, i pizzoccheri della Valtellina, memoria storica della tradizione culinaria valtellinese, hanno trovato ufficialmente riconoscimento e collocazione nel paniere agroalimentare valtellinese di qualità. In quanto eccellenza tipica del nostro territorio, potranno beneficiare delle attività promosse e al contempo apportare il proprio contributo alla promozione e alla valorizzazione trasversale dei prodotti nonché dell’immagine complessiva della Valtellina”.
Emanuele Bertolini, presidente della Camera di Commercio di Sondrio
“La Camera di Commercio è particolarmente lieta della nascita del nuovo soggetto unico, il “multiconsorzio”, per la promozione integrata del comparto agroalimentare di eccellenza della provincia di Sondrio. La condivisione del progetto è, se possibile, rafforzata dal fatto che il multiconsorzio avrà sede presso la Camera di Commercio, significativamente, accanto a Politec ed alla Società di Sviluppo Locale. Il progetto del “multiconsorzio” è del tutto coerente con la politica camerale e, quindi, con i principi che hanno ispirato la collaborazione fra Camera di Commercio e Provincia, a partire dalla presenza ai Mondiali di Sci del 2005, con “Casa Valtellina”. La presenza coordinata della componente agroalimentare è diventata un modello che è stato progressivamente perfezionato, integrando anche la componente turistica, ai Mondiali di mountain bike di Livigno, a Vinitaly e ad una serie di iniziative successive. Mancava un soggetto “gestore” che sviluppasse ulteriormente questo modello di collaborazione. Con il multiconsorzio questa mancanza è stata risolta. Ci aspettiamo che questa rinnovata sinergia consenta di sviluppare ed accrescere le attività comuni, in una logica di efficienza e di collaborazione estesa alla componente turistico-ricettiva” e, quindi, in raccordo con le strutture già presenti, come la Strada del Vino e dei Sapori della Valtellina ed il Consorzio Turistico Provinciale.Tutto ciò, naturalmente, sotto la bandiera comune, rappresentata dal marchio “Valtellina””.