Apprendiamo con estremo piacere la notizia che smentisce in larga parte l’allarme dei giorni scorsi sulla pericolosità degli ormoni ritrovati nelle mozzarelle di bufala. Allarme per i consumatori, a questo punto ingiustificato, scattato immediatamente dopo l’operazione dei Nas di Napoli che ha portato sotto sequestro nove allevamenti nel casertano per 1500 capi bufalini e circa 2000 confezioni di medicinali. La sostanza era stata definita cancerogena per l’uomo e aumentava la produzione di latte, destinato alle mozzarelle di bufala, nell’animale. Ecco che il Consorzio di tutela della Mozzarella di bufala campana con un comunicato stampa smentisce la pericolosità delle sostanze ritrovate. “La sostanza che potrebbe essere stata somministrata alle bufale da latte – si legge nella nota del Consorzio -, l’ormone somatotropo, ritrovata negli allevamenti oggetto di indagine, non comporta in se alcun rischio per la salute umana”. E poi: “Il Nas dei Carabinieri ha commesso – sostiene il Consorzio – un errore di comunicazione, attribuendo a metaboliti dell’ormone somatatropo proprietà cancerogene e mutagene dell’essere umano”. Da sottolineare soprattutto che è l’Istituto Superiore di Sanità, nella persona del direttore Agostino Macrì – come si legge nella nota dell’ISS – a escludere pericoli per la salute umana. E’ doveroso anche ricordare come siano stati solo 3, sui nove sanzionati, gli allevamenti che rientrano nell’area Dop, su 1830 che ne fanno parte. Una percentuale, quindi, davvero esigua. Resta comunque indispensabile il lavoro dei nuclei antifrodi e antisofisticazioni, e di tutte le forze dell’ordine che ogni giorno si adoperano sul campo per fare chiarezza verso tutte le irregolarità, truffe e quant’altro, in favore, in primis, dei cittadini-consumatori. Continuiamo quindi con grande tranquillità a consumare uno dei prodotti più buoni e amati al mondo del made in Italy, la mozzarella di bufala.
Lorenzo Benocci