A pochi giorni dalla fine del lockdown dovuto all’emergenza Covid-19, le Cantine Pellegrino, azienda siciliana fondata a Marsala nel 1880, ripartono con energia e in totale sicurezza, per affrontare una stagione all’insegna della cultura del vino e del territorio.
Proprio quest’anno ricorre il 140esimo anniversario della storica cantina, specializzata da sempre nella produzione di vini bianchi e rossi, vini di Pantelleria e marsala. Lo svolgersi degli eventi a livello globale ha comportato la ridefinizione delle attività enoturistiche e, con l’entusiasmo di sempre, la Pellegrino è adesso pronta a riaprire le porte e rendere memorabile questo anniversario, facendo conoscere ai visitatori i grandi vini figli della costa occidentale siciliana, dove trovano dimora i propri vigneti.
“L’emergenza che ha colpito il nostro Paese e il mondo intero ci ha costretti ad un rallentamento, ma non ci siamo assolutamente persi d’animo – afferma Maria Chiara Bellina, responsabile enoturismo di Cantine Pellegrino -. Abbiamo prontamente adeguato la nostra struttura ed i nostri servizi affinché possa accogliere in sicurezza i visitatori. In questo modo potremo gradualmente avviare le attività che avevamo progettato, con la speranza di poter far godere i nostri ospiti di momenti di svago e spensieratezza, ma sempre con un particolare occhio di riguardo per la salute di tutti”.
La riapertura è prevista per mercoledì 3 giugno, con accesso dall’Ouverture Pellegrino, wine shop della cantina e spazio dedicato alla diffusione della cultura del vino, oltre che luogo di accoglienza e punto di partenza per le visite guidate all’interno delle bottaie storiche dove riposa il marsala. Qui è possibile acquistare tutte le nuove annate dei vini prodotti nei tre siti di vinificazione dell’azienda, ognuno dedicato ad una specifica categoria di vino – marsala, moscati e passiti di Pantelleria e vini bianchi e rossi – oltre ai numerosi gadget e materiali personalizzati, che rappresentano idee regalo originali ed uniche. Tutti i vini possono essere degustati all’interno dell’Ouverture, spazio innovativo dalle architetture avanguardiste, o nelle sue ampie terrazze panoramiche affacciate sul sinuoso profilo delle isole Egadi e sulla Laguna dello Stagnone di Marsala, puntellata da cumuli di sale, oro bianco di questo territorio.
Dall’Ouverture si accede poi alle cantine storiche. Visitarle significa compiere un viaggio nel tempo, dal 1880 fino ai giorni nostri. La visita è un’esperienza multisensoriale unica, non solo per gli appassionati del vino, ma anche e soprattutto per chi ama l’arte, la storia, la cultura e il bello. Durante il percorso si possono infatti ammirare gli scavi punici rinvenuti nei basamenti della cantina, prima di arrivare nella sala dove è esposto il calco in gesso della nave punica del 241 A.C., donato dall’archeologa Honor Frost alla famiglia Pellegrino in segno di riconoscenza per il supporto nelle operazioni di recupero del relitto. La sala è adornata con una grande parete di barrique esposte a muro e da un grande bancone, sapientemente illuminato e adibito per le degustazioni dei vini. A fianco si trova l’elegante salotto dedicato agli Ingham-Whitaker, dove sono custoditi i 110 volumi originali contenenti la corrispondenza degli scambi commerciali tra la Sicilia e il resto del mondo avvenuti dal 1814 al 1928, unica testimonianza sulla storia del vino marsala. Da non perdere anche il museo degli attrezzi dei maestri bottai e la collezione di famiglia di cinque carretti della scuola siciliana dell’800.
Testimonianza di archeologia industriale, i Silos Pellegrino – sapientemente ristrutturati secondo i dettami del design minimalista – sono invece lo spazio dedicato alla cucina d’autore. Da una posizione privilegiata, gli ospiti possono ammirare il panorama e, al tempo stesso, viaggiare tra i sapori e i profumi dei piatti della tradizione gastronomica siciliana, esaltati dall’abbinamento con i vini Pellegrino.
Si prospetta dunque una stagione ricca di attività, alla scoperta dei tesori di Marsala e della sua costa, da dove è iniziata la storia di Pellegrino. Dal 1 luglio, inoltre, la cantina riapre anche, come ogni stagione, la propria struttura a Pantelleria. Il legame profondo tra la famiglia Pellegrino e l’isola di Pantelleria inizia nel 1992, data di costruzione della cantina di vinificazione di proprietà. Pantelleria è un luogo magico, caratterizzato dal nero dei suoli lavici e dal verde dei vigneti dislocati sulle piccole terrazze delimitate da muretti a secco costruiti dall’uomo. Anche quest’anno, sempre con le dovute misure di sicurezza, enoturisti e appassionati del buon bere, possono visitare la cantina in un percorso unico e suggestivo alla scoperta della produzione eroica di Pantelleria, e degustare i vini di Pellegrino negli ampi spazi dell’enoteca affacciata sul Mediterraneo. Imperdibili le degustazioni guidate di vini, moscati e passiti ottenuti da uve zibibbo, il vitigno principe dell’isola, coltivato con la tecnica dell’alberello pantesco, oggi riconosciuta patrimonio dell’Umanità Unesco.