"Il latte fresco appena munto potrà essere acquistato nei distributori automatici che un numero crescente di allevatori ha cominciato ad installare per offrire direttamente, dalla stalla al consumatore, latte freschissimo, genuino e a costi contenuti. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che si tratta dell’applicazione di una moderna tecnologia alle opportunità offerte da un decreto che consente agli allevatori di vendere "latte crudo", ottenuto direttamente dalla mungitura e non trattato termicamente, a differenza sia del latte fresco pastorizzato che di quello a lunga conservazione. Una terza via a vantaggio di chi non si accontenta delle offerte tradizionali (UHT o pastorizzato) presenti nei negozi e nei supermercati e vuole invece gustare latte freschissimo tutti i giorni. I "milk snack’s" per la fornitura diretta di latte dalla stalla al consumo stanno prendendo sempre più piede perché conciliano innovazione e tradizione e – sottolinea la Coldiretti – incontrano il gradimento dei cittadini con un consenso unanime e in continua ascesa. Si tratta infatti – precisa la Coldiretti – di una modalità di vendita che fa bene alla salute e all’ambiente: all’opportunità di gustare latte appena munto e di beneficiare delle sue note proprietà si associa infatti l’effetto positivo determinato dalla possibilità di riutilizzare il contenitore impiegato per contenere il latte, senza produrre inutili rifiuti con i tradizionali contenitori in cartone. Al momento del primo "pieno" di latte – spiega la Coldiretti – l’allevatore fornisce una bottiglia da un litro che, inserendo una moneta da un euro nella macchinetta distributrice, viene riempita di latte appena munto che, naturalmente, deve essere in linea con tutte le normative igienico sanitarie in materia di vendita di latte. Il successo di questa forma di vendita è determinato – sostiene la Coldiretti – dalla voglia di ristabilire un rapporto più diretto con il cibo consumato del quale un numero crescente di cittadini vuole conoscere l’origine e le caratteristiche ed essere certo della genuinità e freschezza. Un domanda di qualità ma anche la necessità di stabilire – precisa la Coldiretti – uno stretto rapporto di fiducia nella spesa alimentare che ha favorito l’aumento degli acquisti diretti dai produttori agricoli (+10 per cento) dai quali nel 2004 si stima abbiano comperato quasi tre italiani su quattro (71 per cento). Una possibilità che – prosegue la Coldiretti – risulta limitata dalla difficoltà di raggiungere le aziende agricole e le stalle che potrebbe essere superata se i distributori automatici di latte appena munto saranno installati anche nei centri abitati e nelle grandi città come Milano dove sono peraltro già presenti in ben sette paesi dell’hinterland. La diffusione capillare delle macchinette del latte potrebbe anche essere importante – sostiene la Coldiretti – per frenare il brusco calo che si è verificato nei consumi di un alimento essenziale per la dieta, soprattutto nelle giovani generazioni. Lo dimostra il fatto che nel 2004 si è registrato un ulteriore calo negli acquisti delle famiglie italiane di latte fresco dello 0,5 % ed è stato raggiunto – precisa la Coldiretti – il livello più basso degli ultimi cinque anni durante i quali gli italiani hanno consumato a testa il 20% di latte fresco in meno per un valore che in assoluto è sceso a circa 15 litri a persona. La ricerca di nuovi canali di commercializzazione – conclude la Coldiretti – rappresenta anche una risposta degli allevatori alle difficoltà di mercato che sta attraversando il settore dei bovini da latte dove, a differenza di quanto avviene al consumo, il prezzo riconosciuto alla stalla è in continuo calo su livelli di cinque anni fa che spesso non coprono neanche i costi costringendo molte stalle a chiudere.
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