Exploit agriturismo. Fatturato, strutture e arrivi segnano un +10%

Cultura, ambiente e fantasia spingono italiani e stranieri in agriturismo (+11% gli arrivi) per un volume d’affari complessivo di 900 milioni di euro (+10.8% incremento 06/05). E’ la specializzazione dell’offerta fatta di nuove proposte, infatti, meglio se accompagnata dai prodotti agroalimentari del territorio (6 strutture su 10 organizzano vendita diretta), a incrementare la crescita del settore agrituristico tricolore. E’ questa l’ultima fotografia scattata ad AgrieTour, il salone nazionale dell’agriturismo e dell’offerta territoriale, inaugurato quest’oggi ad Arezzo, ed in programma fino a domenica 18 novembre, fornita da Istat, con al presenza di Anagritur (il consorzio che riunisce le tre organizzazioni nazionali dell’agriturismo Turismo Verde-Cia, Terranostra-Coldiretti e Agriturist-Confagricoltura).

Sono 16.765 gli agriturismo in Italia con un incremento del 9.4 per cento (+ 1.438, rispetto a fine 2005), di cui 13.854 con alloggio (per 160mila posti letto), 7.898 quelli che fanno ristorazione, 2.664 degustazione. In forte crescita le altre attività (9.643 strutture, con un aumento medio del 10%) che puntano alla valorizzazione del territorio, inteso come ambiente e cultura: escursionismo (3.130), equitazione (1.550) e trekking (1.465), ma anche osservazioni naturalistiche e mountain bike (2.311) le attività preferite dagli agrituristi, oltre agli sport vaii (3.680) e corsi (1.025) in particolare di cucina.
Nel 2006 sono stati 2milioni e 700mila gli arrivi per un totale di 12milioni di agrituristi.

"L’agriturismo in Italia ha rappresentato e continua a rappresentare la multifunzionalità dell’impresa agricola – ha sottolineato Stefano Boco, sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali -, elemento fondamentale, questo, per lo sviluppo economico delle imprese del settore, su cui questo Ministero ha puntato fin dall’inizio sensibilizzando lo spirito imprenditoriale di un settore che rappresenta per l’Italia il secondo segmento dell’agricoltura in termini di fatturato".

Oltre ai prodotti tipici sembra essere la cultura e la tradizione unita all’ambiente una delle motivazioni principali per la vacanza in agriturismo: proprio ad AgrieTour vengono presentati nuove forme di agriturismo legate agli antichi sentieri della transumanza e nei territori culturali come la Via Francigena.

La collina continua ad essere l’ubicazione ideale delle aziende italiane (50,4%) e più di un terzo in montagna (35,6%); solo il 14,0% è situato in pianura. Il 45,7% del totale degli agriturismi si concentra nel Nord del Paese, il 35,1% nel Centro e il restante 19,2% nel Mezzogiorno.

Complessivamente, si conferma una presenza agrituristica capillarmente diffusa e storicamente radicata in Toscana e Alto Adige, ove sono localizzate, rispettivamente, 3.798 e 2.916 aziende. L’attività agrituristica presenta dimensioni significative anche in Veneto (1.124), Lombardia (966), Umbria (952), Piemonte (795), Emilia-Romagna (772), Campania (734), Marche (670) e Sardegna (656).

Fra gli incrementi più consistenti va segnalato quello delle Marche +27,4% (con 677 strutture, +144 rispetto al 2005); il +18 per cento dell’Emilia Romagna (+118); l’Abruzzo + 16,6% (535, +76). Crescono anche il sud (+8.4) e isole, con Sicilia +10.2% (377 agriturismi), Sardegna + 7.4%.

Svetta la Toscana nelle quote rosa in agriturismo, regione in cui le donne gestiscono ben 1.536 agriturismi, pari al 40.4% dei conduttori toscani (contro una media nazionale del 34.1%) e al 26,9% di quelli complessivamente diretti dalle conduttrici in Italia.

LB

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