Sarà Giordano Pascucci, presidente della Cia Toscana, a rappresentare la filiera vitivinicola all’interno della nuova presidenza di Enoteca Italiana, l’ente, con sede a Siena, che dal 1933 ha il compito di promuovere il patrimonio vitivinicolo nazionale, in Italia e all’estero. Con Pascucci, nel ruolo di vicepresidente insieme a Donatella Cinelli Colombini, è stato eletto il nuovo presidente dell’Ente vini, Claudio Galletti, assessore all’agricoltura della Provincia di Siena, che succede a Flavio Tattarini.
"Ho accolto la proposta di una mia nomina all’Enoteca Italiana con estremo piacere e soddisfazione – commenta Pascucci – anche perché si tratta di un incarico nuovo e stimolante. Un incarico che ho accettato con grande entusiasmo e con l’obiettivo di lavorare per contribuire a consolidare il ruolo centrale di una istituzione storica per il mondo del vino italiano. Ritengo che ad Enoteca Italiana spetti il compito di rappresentare il comparto vitivinicolo nazionale in Italia e all’estero, grazie ad una consolidata esperienza fatta di 75 anni di storia al servizio della filiera vitivinicola, per la promozione e l’immagine di una produzione simbolo del made in Italy". Pascucci auspica inoltre che l’Ente “senese” sia in grado di superare momenti di empasse dovuti a congiunture non favorevoli che negli anni scorsi hanno portato risorse importanti fuori dall’orbita dell’Enoteca Italiana. "Per questo sarà necessario – sottolinea Pascucci – operare a livello di rapporti ed istituzioni per far si che l’Ente Vini riacquisti le potenzialità che si merita, e possa essere ancor più che in passato interlocutore del vino nel mondo".
Il tutto in un momento particolare per il vino alle prese con la fresca approvazione della nuova Ocm, che a livello nazionale ha portato ad un aumento del budget per l’Italia, ma allo stesso tempo apre un problema di ripartizione delle risorse, oltre all’elemento negativo dello zuccheraggio: "Il ruolo delle istituzioni – conclude Pascucci – sarà anche quello di ottimizzare l’impiego delle risorse a disposizione, per elevare il livello di competitività delle singole aziende e dei sistemi territoriali del vino. Abbiamo fra le mani un grande patrimonio di territori e di conoscenze, e fra i compiti di Enoteca Italiana proprio quello di promuovere congiuntamente questo sistema-Italia del vino".
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