“Dal prossimo 20 luglio, finalmente, anche le aziende agricole potranno accedere al Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese, semplicemente trasmettendo al gestore le richieste di ammissione alla garanzia diretta e le richieste di ammissione alla riassicurazione e alla controgaranzia”.
Lo sottolinea il presidente della Copagri Franco Verrascina, esprimendo soddisfazione per la circolare operativa diffusa da Mediocredito Centrale e Invitalia con la quale sono stati forniti i necessari chiarimenti sull’estensione all’agricoltura dell’intervento del Fondo di garanzia per le PMI, prevista dal cosiddetto “DL Cura Italia”.
“Non possiamo che esprimere soddisfazione per una misura molto attesa e che sollecitavamo da tempo, con la quale si vanno finalmente a dare all’agricoltura le stesse opportunità degli altri comparti produttivi, chiarendo una volta per tutte che le imprese che svolgono una delle attività economiche rientranti nella sezione ‘Agricoltura, silvicoltura e pesca’ possono accedere senza alcuna limitazione al Fondo Generale di Garanzia”, rimarca il presidente.
“In tal modo si va a dare una concreta risposta alle legittime istanze del comparto, che lamentava da tempo notevoli disagi e difficoltà nelle procedure legate all’erogazione del credito; la maggior parte degli istituti di credito, infatti, richiedevano la garanzia del Fondo Generale di Garanzia, strumento fino ad oggi precluso alle imprese agricole”, spiega Verrascina.
“Parliamo di un intervento che arriva in un momento particolarmente delicato per il Paese, alle prese con le ripercussioni legate alla pandemia del Coronavirus; confidiamo pertanto nel fatto che il Fondo Generale di Garanzia, essendo uno strumento molto utilizzato da parte degli istituti di credito e sicuramente più conosciuto di altri, renderà più agevole e immediato l’accesso al credito per le imprese agricole”, prosegue il presidente della Copagri.
“Grazie a questo intervento le imprese agricole hanno un ulteriore strumento a loro disposizione, avendo la possibilità di avvalersi in maniera diretta degli interventi del Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese; tale importante possibilità va ad aggiungersi agli strumenti messi in campo con il DL 23/2020, cosiddetto DL liquidità, e alla cambiale agraria attivata dall’ISMEA, strumento che sta dimostrando di essere molto apprezzato dalle aziende agricole”, conclude Verrascina.