In un’area in forte espansione vitivinicola come quella del Morellino di Scansano, l’Azienda Regionale Agricola di Alberese, di proprietà della Regione Toscana, ha da poco inaugurato un vigneto che rispetta appieno l’ambiente circostante del Parco naturale della Maremma, di cui Alberese con i suoi 4.600 ettari occupa il 40 per cento. Nelle strategie di rilancio che sta portando avanti l’azienda, il comparto vitivinicolo, con oltre 50 ettari nell’area della Docg del Morellino, è il settore che può contribuire maggiormente all’incremento dei ricavi. "Il nostro fiore all’occhiello – conferma il direttore Marco Locatelli – sia come innovazione che come investimento, è il nuovo vigneto di Banditella, dove nasce il “Barbicato”, il Morellino crue. Otto ettari fra splendidi esemplari di sughere, che si inseriscono nell’orografia del terreno collinare, con microclima ventilato e bassa umidità. Si tratta di un impianto, – a forma di ventaglio per mantenere distanze adeguate – che prevede l’utilizzo di una elevata meccanizzazione che punta a contenere i costi di produzione e valorizzazione della qualità del prodotto". La preparazione di drenaggi sotterranei per creare la rete primaria e secondaria di scolo e i terrazzamenti per ridurre in alcune aree le pendenze, sono state le prime opere per il nuovo vigneto e l’elemento di maggiore innovazione, che hanno beneficiato dell’esperienza dell’Arsia, l’Agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura, che ha studiato l’adozione di criteri di compatibilità ambientale nella progettazione di nuovi vigneti. Inoltre, per favorire le fasi di maturazione dei grappoli i fili sono 70 centimetri da terra; mentre la densità di impianto è di 6 mila piante a ettaro con interfilari a 2,20 metri.
Lorenzo Benocci