La prima metà della campagna di pesche e nettarine, quest’anno, è stata caratterizzata da una produzione di buona qualità. Rispetto allo scorso anno la produzione romagnola, però, ha accusato una riduzione di circa il 50% a causa della gelata di marzo. Dalle elaborazioni di Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI) sulle rilevazioni effettuate nei mercati all’ingrosso appartenenti alla Rete di Imprese Italmercati risulta evidente che nonostante la buona qualità del prodotto, il livello della domanda non sia particolarmente elevato per le pesche.
Prezzo in aumento per la pesca bianca La scarsa produzione di questa campagna ha portato a alcuni rialzi dei prezzi all’ingrosso rispetto al 2019, nonostante il basso livello della domanda rilevato nei mercati. Nello specifico per le pesche bianche, presenti sul mercato sempre in quota ridotta rispetto alle pesche gialle, è stato registrato un aumento di prezzo consistente (+23%), così come per le nettarine di calibro medio (+5,1%) e le pesche Platicarpa (+29%).