Grazie a un provvedimento contenuto nel Decreto Agosto, si allarga la platea dei beneficiari dell’esenzione Imu sui terreni agricoli: pensionati, coadiuvanti e soci di società di persone che abbiano la qualifica di coltivatori diretti o di imprenditori agricoli professionali avranno diritto al beneficio.
Nello specifico, la nuova norma interessa i coadiuvanti coltivatori diretti, vale a dire i collaboratori che pagano i contributi previdenziali come unità attive, ma che non figurano a capo dell’impresa agricola: si tratta per lo più di familiari del titolare o soci di società di persone.
L’esenzione Imu interviene anche sui terreni intestati, ad esempio al coniuge o al figlio del coltivatore diretto che sia unità attiva, anche se la partita Iva è intestata solo al marito o al padre.
La normativa, inoltre, applica ai soci di società di persone che esercitano un’attività agricola con la qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo professionale le stesse agevolazioni tributarie di cui beneficiano le persone fisiche, in cui rientrano ora anche i tributi locali: ciò significa che è esente dall’Imu il terreno intestato, ad esempio, a due fratelli e condotto dalla società semplice di cui sono soci.
Per quanto riguarda, invece, i pensionati coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli ancora in attività, questi hanno diritto all’esenzione Imu in quanto la loro unica fonte di reddito deriva esclusivamente dall’agricoltura.
Tale provvedimento conferma una volta di più la costante attenzione che continuiamo a rivolgere al settore primario, nonostante le difficoltà legate alla pandemia.
COME AVEVAMO ANTICIPATO E’ legge il Decreto Agosto. Novità: anche gli agricoltori pensionati hanno diritto all’esenzione IMU