“I composti di cocco colorati con la barbabietola non sono hamburger: la carne è carne, i prodotti vegetali sono prodotti vegetali e il cibo da laboratorio è cibo da laboratorio. Basta giocare con le parole per ingannare i cittadini. Al Parlamento europeo si discuterà una proposta che, di fatto, è un attacco frontale alla zootecnia italiana e lombarda in particolare”.
Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, in merito alla discussione, al momento prevista per martedì 20 ottobre, che si svolgerà in sede di Parlamento europeo sull’estensione della denominazione di carne anche a prodotti di origine non animale.
Difendere il lavoro dei nostri allevatori “Dobbiamo difendere il lavoro dei nostri allevatori e dei consumatori – ha proseguito – che hanno diritto a non essere ingannati con proposte di prodotti che, usando terminologia ingannevole, vengono presentati come derivati da carne sostenibile essendo, invece, tutt’altro. Invito gli europarlamentari lombardi a schierarsi compatti contro questo scempio e il governo italiano a far sentire la propria voce in sede europea”.
Politica fermi le multinazionali “Alcune grandi multinazionali – ha spiegato l’assessore – vorrebbero spacciare il cibo da laboratorio come sostitutivo dei nostri prodotti zootecnici. La politica non può piegarsi a questi interessi”.
I numeri degli allevamenti in Lombardia “In Lombardia – ha ricordato – abbiamo il 25% dei bovini italiani, il 40% dei vitelli e il 53% dei suini. Il cibo sintetico non ha lo stesso valore nutritivo della carne italiana che è un alimento sano e controllato. L’Italia fa scuola nel mondo in materia di sicurezza alimentare ed è necessario respingere questo ennesimo attacco a un settore che è portabandiera del nostro Paese”.
Regione Lombardia per la collaborazione “La Regione Lombardia – ha detto ancora – è disposta a collaborare a tutti i livelli per fare squadra”.
Sistema Italia sia unito contro ennesimo attacco “Il sistema Italia – ha concluso Rolfi – deve finalmente marciare unito per respingere questo ennesimo attacco frutto del combinato disposto tra ideologia animalista e interessi delle multinazionali del food”.
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