Amarone, tradizione e qualità a garanzia del futuro

Quale sarà l’Amarone del futuro? Forte, muscoloso con una potenza estrattiva grandiosa o più fine, elegante con un più evidente impatto di freschezza? Le scuole di pensiero in Valpolicella sono molte. La Gerardo Cesari di Cavaion Veronese ha dato la sua risposta in occasione della verticale del suo “Bosan”, dedicata alla stampa specializzata, presentata nei giorni scorsi a Milano al ristorante Paradosso. Protagoniste le annate 1997, 1998, 2000 e 2001 del cru che nasce nella zona più elevata della Valpolicella da uve Corvina (80%) e Rondinella (20%).

Risultati prima vendemmia – I risultati della prima vendemmia, quella del 1997 del progetto Bosan, così come quelli dell’ultima in commercio, 2001, hanno dimostrato un comune denominatore nello straordinario equilibrio tra struttura, corposità, morbidezza e freschezza. Un Amarone,  il Bosan, “di carattere”, strutturato, ma al contempo “snello” per una struttura acida importante. Questa la cifra stilistica, il fil rouge, che attraversa le diverse annate, pur nella differente evoluzione di aromi e profumi. Un Amarone che sa quindi fare tesoro della tradizione produttiva e interpretarla in chiave moderna, realizzando un prodotto di grande bevibilità e abbinabilità a tavola, e che rispecchia la personalità del suo creatore, la Gerardo Cesari, azienda storica ma in continua evoluzione, legata a filo doppio con la storia e il successo dell’Amarone.

Franco Cesari – La Gerardo Cesari iniziò ad investire nella Valpolicella negli anni ‘60 – ‘70 e il 1975 è la data storica che segna la vendita delle prime casse negli Usa, 100 a New York e 200 a San Francisco. “Nel 1970 è stato fondato il Consorzio Valpolicella e nel 1971 abbiamo fatto la prima vendemmia di Amarone . Erano i primi anni in cui in questo vino si avventurava nei mercati esteri, non lo conosceva ancora nessuno, tanto che dopo la prima vendita, un cliente di New York mi chiese di poter avere anche dell’Amarone bianco – ha ricordato il presidente Franco Cesari, primo fautore del successo Cesari nel mondo – Noi abbiamo iniziato proprio in quel momento e il nostro impegno e soprattutto la grande passione che abbiamo messo in questo lavoro non è mai venuta meno”.

Barbara Maccari

 

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