Nei prossimi anni, lo sviluppo dei territori rurali sarà profondamente influenzato da fattori evolutivi di natura sociale, economica e normativa. L’approvazione della nuova Politica Agricola Comune, da molti ritenuta “rivoluzionaria”, ha costretto il sistema delle imprese agricole italiane a rivedere le proprie strategie produttive e commerciali, spostando la propria attenzione alla domanda di mercato. Un mercato che, causa una significativa concentrazione dei grandi operatori distributivi e un forte inasprimento concorrenziale dovuto anche all’ingresso di nuovi competitor, diventa sempre più competitivo e di difficile accessibilità. Il nuovo Piano Regionale di Sviluppo Rurale rappresenta indubbiamente il principale – se non l’unico – strumento per gli investimenti nel settore agricolo. Così la Provincia di Siena ha aperto le prime misure sulla base degli indirizzi del piano regionale e dei bandi emessi dalla Regione Toscana, in attesa dell’approvazione del Piano di Sviluppo Rurale locale. Una decisone in linea con il lavoro svolto nella conferenza senese sullo sviluppo rurale e i tavoli di concertazione portati avanti sul territorio come ci spiega Claudio Galletti assessore all’agricoltura della Provincia di Siena.
Informazione pubblicitaria