“In questo percorso necessario della responsabilità sociale e della sostenibilità economica sono fondamentali alleanze forti e durature, con il sistema economico e produttivo, con i cittadini consumatori, con il sistema della comunicazione, con le comunità territoriali”.
Lo ha voluto ribadire stamane la Ministra Teresa Bellanova, nel corso del confronto su “Il percorso di sostenibilità sociale e ambientale della filiera del pomodoro da industria del centro-sud”, promosso da OI (Organismo Interprofessionale) Pomodoro Centro-Sud in occasione dell’insediamento del Comitato Etico con la presenza di figure di alto profilo, “per costruire un percorso serio e credibile di sostenibilità della filiera”.
“Intendo continuare a sostenere il vostro impegno, avviato proprio qui al Ministero in occasione della vostra Assemblea del 30 gennaio scorso – ha detto Bellanova – poco prima dello scoppio della pandemia in Italia -, e che speriamo possa costituire un modello virtuoso che offra nuove prospettive e indicazioni anche ad altre filiere produttive”.
“Adesso va data efficace applicazione al Codice con un programma di lavoro concreto, che sappia declinare in maniera concreta temi importanti quali: origine, tracciabilità, rispetto dei diritti dei lavoratori, contrasto alle pratiche sleali, valorizzazione delle buone pratiche di coltivazione e di lavoro. Oggi l’insediamento del Comitato Etico scandisce un’ulteriore importante tappa di questo percorso comune”.
“So del vostro coinvolgimento nel progetto filiera legale in provincia di Foggia e stiamo valutando come rafforzare le azioni che questa iniziativa sta realizzando con il vostro concorso”, ha voluto sottolineare Bellanova.“Conosco la difficoltà che in questi anni alcune produzioni come il pomodoro pelato stanno conoscendo sul mercato nazionale e vi confermo che si sta concretizzando la possibilità di realizzare una campagna nazionale di promozione dei consumi delle produzioni della vostra filiera. Una campagna con la quale vogliamo rilanciare un prodotto tipico della tradizione italiana e della dieta mediterranea”.